Inquinamento, nuovo Piano aria: stop a Euro 5 nelle domeniche ecologiche
01 Marzo 2024 11:18
Nuove norme, in vigore da oggi primo marzo, per quanto riguarda contenimento dell’inquinamento atmosferico. Il Comune di Piacenza ha emanato l’ordinanza che recepisce e applica, in ambito locale, il nuovo documento regionale relativo al Piano Aria integrato dell’Emilia Romagna “PAIR 2030”. approvato il 30 gennaio scorso.
Le differenze con il piano precedente – Le differenze principali rispetto al precedente riguardano, innanzitutto, la durata delle limitazioni, che resteranno in atto non più sino al 30 aprile ma si concluderanno, già a partire da quest’anno, il 31 marzo. Nel contempo, diventerà stabile per tutte le domeniche ecologiche – anche laddove non vi siano condizioni di emergenza – il divieto di circolazione per i mezzi diesel Euro 5.
Per quanto concerne le misure non legate al traffico ma, più in generale, agli impianti di riscaldamento e alle operazioni di combustione, si rendono costanti due provvedimenti che prima venivano applicati solo in caso di emergenza segnalata dal bollettino Arpae di previsione e controllo. Diventano fissi:
– per l’intera stagione termica, l’obbligo (da cui sono sempre esclusi ospedali e case di cura, scuole e strutture sportive) di non superare la temperatura di 19°C nelle case, negli uffici, nei luoghi destinati ad attività socio-ricreative o di culto, nonché negli esercizi commerciali, facendo scendere il tetto massimo a 17°C nelle sedi di attività industriali e artigianali;
– per il periodo tra il 1° ottobre e il 31 marzo il divieto, con la sola eccezione dei barbecue, di qualsiasi tipologia di combustione all’aperto a scopo di intrattenimento (ad esempio, falò e fuochi d’artificio), prevedendo la deroga di soli due eventi promossi o autorizzati dall’Amministrazione comunale nell’ambito di festeggiamenti tradizionali, purché non siano state attivate le misure emergenziali anti-smog o dichiarato lo stato di grave pericolosità per gli incendi boschivi.
Assume inoltre carattere strutturale, con validità 365 giorni l’anno, il divieto di installare generatori a biomassa legnosa con classe di prestazione emissiva inferiore alle 5 stelle, laddove il PAIR 2020 vietava di scendere sotto le 4 stelle.
Cosa non cambia – Restano invariate – seppur con il nuovo termine del 31 marzo, anziché il 30 aprile – le restrizioni ordinarie al traffico veicolare in vigore dal lunedì al venerdì, tra le 8.30 e le 18.30, per le categorie diesel sino alla tipologia Euro 4 compresa, benzina Euro 1 ed Euro 2, nonché per le tipologie pre Euro ed Euro 1 dei mezzi alimentati a benzina/gpl e benzina/metano, dei ciclomotori e motocicli a due tempi.
Tuttavia, sono state eliminate alcune deroghe che in precedenza consentivano alle seguenti categorie di veicoli di transitare senza limitazioni, rendendoli ora soggetti – dal 1° ottobre al 31 marzo – ai divieti di circolazione se rientranti nella classificazione dei mezzi più inquinanti: carri funebri e mezzi al seguito; veicoli diretti agli istituti scolastici (dai nidi d’infanzia alle medie inferiori), che per il PAIR 2020 potevano, muniti di autocertificazione dell’orario di entrata e uscita dei minori, circolare liberamente nei trenta minuti precedenti e successivi; veicoli appartenenti a persone il cui ISEE sia inferiore alla soglia di 19 mila euro, il cui nucleo familiare non disponga di altri mezzi; veicoli appartenenti a istituti di vigilanza, autoscuole (anche durante le esercitazioni di guida), stampa periodica; mezzi utilizzati per il trasporto di attrezzature e merci per il rifornimento di ospedali e strutture socio-sanitarie, scuole, mense o cantieri, per il trasporto di merci deperibili o farmaci e prodotti per uso medico (anche se provvisti di bolla o ricevuta di consegna); veicoli di cittadini che, a causa degli orari di lavoro, non possano fruire dei mezzi pubblici.
Per quanto riguarda i provvedimenti sulla circolazione veicolare, nel periodo transitorio di applicazione della nuova ordinanza farà fede, nell’eventualità di controlli, la segnaletica verticale presente.
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