Nuove strumentazioni sanitarie in Oncologia: la donazione del Genio Pontieri
04 Marzo 2024 12:25
I militari del 2° Reggimento Genio Pontieri hanno devoluto i fondi raccolti in beneficenza durante il periodo natalizio a favore del reparto di Oncologia dell’Ausl di Piacenza, diretto da Elisa Anselmi.
Nei giorni scorsi, il comandante Fabio Frattolillo, accompagnato da una rappresentanza di pontieri, è stato accolto dal direttore generale Paola Bardasi. “Si tratta di una dotazione di strumentazioni importante – ha commentato il direttore Anselmi – che va ad arricchire e integrare il patrimonio già presente al reparto. La generosità del Genio Pontieri dell’Esercito, infatti, ha consentito l’acquisto di ulteriore attrezzatura, tra cui un cuneo alza malati, strumento che consente di movimentare e posizionare i pazienti in totale sicurezza per loro stessi e per i professionisti. Tutta la strumentazione è stata acquistata proprio nell’ottica di favorire l’assistenza ai pazienti garantendo massimo comfort e soluzioni che sollevino il peso della permanenza in ospedale nel pieno della sicurezza per i ricoverati e per i professionisti che, grazie a dispositivi come il telo scorrimento, per spostare la persona allettata e consentire le operazioni di vestizione e assistenza, possono operare senza rischi per se stessi e per l’altro”.
“La missione di tutto il personale dell’Azienda Usl di Piacenza e in particolar modo del team di Oncologia guidato dalla dottoressa Anselmi – ha aggiunto il direttore generale Bardasi – è alleviare il peso della permanenza dei pazienti in ospedale, garantendo il massimo livello di assistenza sanitaria e individuale. Le strumentazioni donate dal secondo reggimento Genio Pontieri supportano questa nostra ambizione. Il reparto di Oncologia dispone di 22 posti letto che all’anno accolgono circa 800 ricoveri. Numeri che ci fanno comprendere come strumentazioni come carrozzine, aste per flebo, apparecchiature per alzare e movimentare il paziente siano fondamentali, sia per i degenti sia per il personale, per consentire il lavoro in totale sicurezza per entrambi”.
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