Peste suina, cinghiali morti vicini a case e paesi. “Nei boschi è ormai un’ecatombe”

05 Marzo 2024 05:00

L’allarme in tutta la regione ha iniziato a suonare forte da qui e lo fa da quattro mesi. Eppure è proprio questa terra di confine a sentirsi dimenticata e messa al muro. Ottone si è trovato nel fine settimana a far la conta dei cinghiali morti non più solo nei boschi ma vicini ai paesi, addirittura sul ponte di ferro a Ottone, simbolo antico del borgo, pochi metri dal centro, dalla piazza.

“Se vengono a morire sulle strade, vicini alle case, è perché nei boschi è un’ecatombe”, dice preoccupato Luigino Mondani, alla guida dell’Atc. Nessuno intanto gira nei boschi. Piove, ma comunque la caccia è ferma e il turismo vallivo ai blocchi di partenza in attesa della Pasqua: “La situazione è disastrosa e l’approccio unicamente attendista. Ma cosa si sta aspettando? Abbiamo bisogno di incisività”, spiega il sindaco Federico Beccia.

L’ARTICOLO DI ELISA MALACALZA SU LIBERTÀ

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