Sicurezza sul lavoro: aumentano i controlli ma per i sindacati sono pochi
07 Marzo 2024 08:16
Una decina di giovani (per lo più) ispettori del lavoro lo scorso anno si sono fatti carico di un numero rilevante di controlli in imprese agricole, edili, di trasporto e logistica del Piacentino.
Per la precisione si contano 699 indagini svolte dall’Ispettorato territoriale del lavoro insieme all’Ausl nel 2023, dati di bilancio richiesti da “Libertà” e forniti dalla Prefettura. Erano 466 le ispezioni l’anno precedente, il 2022.
L’edilizia perde lo sgradevole primato dei lavoratori per i quali sono state riscontrate delle irregolarità (da 212 scesi a 43), mentre questi lavoratori irregolari si moltiplicano nella logistica (da 21 che erano a 158). L’Ispettorato spiega che è più facile trovare violazioni su retribuzioni – perché di tali si tratta – proprio nella logistica e nei trasporti (mancati riconoscimenti di ore straordinarie, mancati incentivi, pagamenti non corretti). Mentre per contro è più facile scovare lavoratori in nero nell’edilizia e in agricoltura, che generano anche sospensioni delle attività: 10 in edilizia, 7 in agricoltura e solo 1 in logistica. E in edilizia, visitata in modo preponderante nei suoi cantieri, le ispezioni si sono concluse con ben 367 verbalizzazioni, contro le 62 della logistica e le 50 dell’agricoltura. Ma ogni settore ha i suoi punti deboli.
Secondo i sindacati sono necessari ancora più controlli.
L’ARTICOLO DI PATRIZIA SOFFIENTINI SU LIBERTA’
“I settori più a rischio? Per noi sono la logistica e i trasporti”. La risposta di Maurizio Manfredi, presidente di Anmil Piacenza, non lascia adito a dubbi: se si parla di sicurezza, la maglia nera in termini di rischio spetta al comparto logistico e a quello dei trasporti. “In questi due settori sono aumentati molto i problemi relativi alla sicurezza – conferma – così come registriamo un incremento anche negli incidenti in itinere, ossia nel tragitto casa-lavoro”.
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