Intelligenza artificiale, Confapi: “Una risorsa per il mondo delle imprese”
14 Marzo 2024 04:44
L’intelligenza artificiale al servizio della competitività delle imprese è il tema del convegno promosso dalla categoria di Unimatica di Confapi Industria Piacenza, che ha offerto l’opportunità di mettere a confronto esperienze diverse sia dal mondo delle aziende sia da quello universitario.
Il dibattito, preceduto dai saluti di Giacomo Ponginibbi e Raffaele Boledi, rispettivamente presidenti di Confapi Industria Piacenza e Unimatica Piacenza, ha visto intervenire prima Stefano Poni, professore ordinario di viticoltura della facoltà di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali dell’Università Cattolica di Piacenza. A lui il compito di tracciare “un binomio non semplice: quello fra viticoltura e intelligenza artificiale”.
“Le applicazioni sono varie – spiega Poni – dalla previsione dello stress idrico alla riduzione dell’uso dei fungicidi e pesticidi, dalla stima dei danni da gelata alla robotizzazione per la potatura invernale della vite”.
A seguire è stata la disamina di “Due casi concreti di soluzioni innovative di A.I. per il supporto strategico alle aziende” fatta da Alessandro Lavelli, Senior Machine Learning Engineer ML CUBE, una start up nata nell’alveo del Politecnico di Milano nel 2021: Lavelli ha evidenziato “le potenzialità dell’intelligenza artificiale e dell’applicazione di algoritmi nel processo strategico delle aziende ma anche nella definizione delle rotte dei muletti autonomi nei magazzini, con l’obiettivo di ridurre i tempi di ritardo”.
Giacomo Frizzarin, Small Medium and Corporate market leader di Microsoft, ha presentato invece Copilot, ossia una “tecnologia generativa che affianca le persone, mette insieme i dati e può essere usato per creatività e produttività”.
“L’intelligenza artificiale è un fattore di crescita e di equilibrio quando è usata dalle piccole imprese – spiega – perché spesso il piccolo imprenditore, quando aumenta la produttività, incrementa anche il personale”.
Il quarto intervento è stato quello di Giorgio Moia, Siemens Italy IT Country head, che ha sottolineato il percorso fatto dall’azienda per l’utilizzo dell’intelligenza artificiale: “Si tratta di uno strumento importante, ma richiede dati di qualità per disegnare un buon processo, oltre a una cultura, una governance e una certa agilità”.
A chiudere il convegno, moderato dalla giornalista Elisabetta Paraboschi, è stato il presidente nazionale di Unimatica Giorgio Binda, che ha lodato l’iniziativa.
L’immagine emersa dal dialogo delle numerose realtà che hanno dato voce al convegno, è quella che vede l’intelligenza artificiale come una risorsa per il mondo delle imprese.
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