A Piacenza in arrivo un patentino per cani. “Presto anche nuove aree”
15 Marzo 2024 22:15
Un patentino gratuito per i possessori di cani e due nuove aree di sgambamento per i nostri amici a quattro zampe. Sono le due novità annunciate da Serena Groppelli, assessora alla tutela animali del Comune di Piacenza, a “Nel mirino”, la trasmissione di Telelibertà la cui ultima puntata è stata dedicata agli animali domestici.
Il patentino per cani – “Stiamo lavorando a un patentino – spiega Groppelli – che si potrà ottenere partecipando a cinque lezioni di due ore ciascuna, al termine delle quali si sosterrà un esame. Sarà obbligatorio su indicazione dell’Ausl per i padroni di quegli animali che hanno avuto problemi comportamentali, morsicatori o che hanno mostrato aggressività. Il corso verterà su alcuni temi come il linguaggio corporeo fra cane e uomo, il benessere del cane, ma permetterà di conoscere anche la normativa vigente. Aspetto quest’ultimo spesso sottovalutato, ma fondamentale”.
Durante la trasmissione condotta da Nicoletta Bracchi insieme al giornalista Thomas Trenchi, con l’aggiunta per l’occasione del cagnolino Mac, oltre all’assessora allo Spazio Rotative erano presenti Maria Grazia Molaschi, veterinaria dell’Ausl, il garante comunale degli animali Giovanni Peroni e Riccardo Rossi, direttore sanitario del Piacenza Wildlife Rescue Center.
Oltre 11mila cani, poche sanzioni – I cani iscritti all’anagrafe canina sono a Piacenza 11.409, pertanto la convivenza non sempre è facile per le vie cittadine, basti considerare le strade imbrattate dalle tante deiezioni canine per le quali sono state comminate lo scorso anno 36 sanzioni. “Poche, ma si tenga presente che si può emettere la sanzione soltanto se si coglie sul fatto la violazione. Stiamo comunque cercando di ovviare al problema con dei controlli in borghese” dice l’assessora.
Più aree recintate – Ma proprio la presenza di tanti cani necessita di spazi adeguati. Attualmente le aree di sgambamento sono 20, nessuna però in centro storico. “Sappiamo che il centro ne è sprovvisto – dice Groppelli – interverremo per realizzarne altre due: una in vicolo del Guazzo e una a San Lazzaro. Resterebbe però scoperta l’area del Facsal”.
A “Nel mirino” si sono fornite informazioni su come scegliere il proprio cane. “Bisogna tenere conto delle caratteristiche, della razza, delle dimensioni” dice Maria Grazia Molaschi, che spiega anche come i piacentini siano “particolarmente sensibili alla salute degli animali”, ragione per cui “giungono diverse segnalazioni di presunti maltrattamenti, che vanno però verificate. Le razze non si sono formate da sole – aggiunge Peroni – oggi ce ne sono più di 400 e sono state create dall’uomo per un motivo preciso: lavorare. È pertanto difficile fare in modo che un segugio che scova la selvaggina diventi un cane da compagnia, perché la sua genetica dice che è nato per fare altre cose. Se non l’assecondo, il cane avrà problemi di stress e ansia”.
Il “pronto soccorso” per la fauna selvatica – Pipistrelli, ricci, caprioli: non di soli cani e gatti si è parlato. Riccardo Rossi, direttore sanitario del Piacenza Wildlife Rescue Center, gruppo che si occupa appunto di recupero degli animali selvatici che conta 35 volontari, spiega che “gli operatori dell’associazione aiutano gli animali selvatici in difficoltà. Interveniamo anche quando avviene un illecito, ad esempio nel caso di polpette avvelenate o di derattizzazione compiuta in modo non corretto, o ancora quando vengono applicate strisce di colla per catturare insetti o topi, ma che poi intrappolano un pettirosso, una civetta o un riccio. Una pratica che dovrebbe essere bandita. Gli interventi più frequenti a cui siamo chiamati – chiude – riguardano i rondoni, ma anche i caprioli, i ricci e i pipistrelli”.
Tutte le puntate sono disponibili on demand sul sito Liberta.it.
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