L’albero dell’inclusione: scarti cartacei diventano arte e messaggio di inclusività

26 Marzo 2024 03:51

Gli studenti della scuola primaria e secondaria di primo grado di Castelvetro hanno realizzato un’opera d’arte: l’albero dell’inclusione.
La scultura è stata portata in fiera, a Cremona, in occasione di Art Fair: un grande evento dedicato all’arte moderna e contemporanea. I giovanissimi piacentini sono stati i soli studenti ad aver partecipato alla manifestazione.

MATERIALI E TECNICA UTILIZZATE

Partendo da tozzetti di libri ricavati da materiali sottratti alla carta da macero, i ragazzi hanno costruito una composizione, mentendo insieme i vari pezzi con colla a caldo, non prima di averli personalizzati. Ogni ‘scarto’ cartaceo, a cui è stata data un’altra vita, è stato pertanto recuperato: arricchito con simboli e parole, ma anche dipinto con vari colori.
Compaiono anche inviti a sorridere e ad essere felici, a guardare avanti, a credere in sé stessi, ad essere forti e frasi motivazionali in inglese: dream big (pensa in grande), believe in yourself (credi in te stesso), never give up (non mollare mai).

QUALE MESSAGGIO VUOLE VEICOLARE

L’obiettivo dell’opera – viene spiegato – è sensibilizzare lo spettatore sulla dilagante violenza verbale e fisica e promuovere un messaggio di rispetto e inclusione. Ogni pagina di questo albero è un’opportunità per diffondere consapevolezza e un messaggio di speranza per un futuro dove ognuno possa sentirsi accettato e rispettato per chi è veramente, senza paura di essere giudicato o discriminato. L’albero è la tela con cui contrastare la piaga sociale dilagante del bullismo.

LA CORNICE

“L’albero dell’inclusione” è l’elaborato finale di un percorso inserito nell’ambito del progetto “Give me five! #Iocisto”, finanziato da Ge.ka Genitori. E’ stato realizzato in collaborazione con i docenti di arte, italiano ed inglese e Vittorio Venturini, fondatore di ‘Matti da rilegare’. Trova ispirazione dall’episodio accaduto, anni fa, ad una studentessa 16enne canadese, Caitlin Haacke, che vittima di insulti e minacce aveva scelto di tappezzare la scuola con centinaia di biglietti con parole positive.

L’ARTICOLO DI VALENTINA PADERNI SU LIBERTÀ

© Copyright 2024 Editoriale Libertà