In Cattolica gli studenti si sfidano con i progetti delle grandi aziende
30 Marzo 2024 01:30
All’Università Cattolica di Piacenza si è svolto l’International Business Challenge, un’iniziativa legata al corso di “Strategy and International Business”, organizzata dalla professoressa Ilaria Galavotti in collaborazione con Attilio Boni della società di consulenza Grow Global Srl.
Rivolta agli studenti del primo anno, per i ragazzi l’iniziativa ha rappresentato l’opportunità di confrontarsi con progetti di internazionalizzazione “commissionati” da cinque aziende partecipanti – Pasta Rummo, Riso Scotti, Tavola Spa (con il brand Orphea), Pastiglie Leone e la start-up Happins – che rappresentano il Made in Italy.
IL LAVORO DEGLI STUDENTI
“Gli studenti sono stati suddivisi in 10 gruppi – spiega Galavotti – due per ciascuna delle cinque imprese presenti. Per quanto riguarda Riso Scotti, per fare un esempio, un gruppo ha sviluppato un progetto in Portogallo, l’altro in Danimarca”. “I ragazzi hanno analizzato il posizionamento strategico dell’azienda, definendo obiettivi di crescita internazionale, alla luce dei quali hanno poi sviluppato l’intera route-to-market per concludere con la predisposizione dei prospetti di fattibilità economico-finanziaria” – ha concluso la professoressa.
l’incontro formativo con le cinque imprese
Nei giorni scorsi i rappresentanti delle cinque imprese si sono recati in Università Cattolica per un momento di restituzione. Secondo la docente Gavallotti, si è trattato di un’occasione significativa per gli studenti, in quanto hanno avuto l’opportunità di potersi interfacciare con il top management delle aziende senza nessun filtro, sviluppando soluzioni per l’estero, affacciandosi sulla realtà di un’azienda reale, valutando tutte le sfide che deve affrontare concretamente per penetrare un nuovo mercato.
“Quello di quest’anno è un progetto pilota – chiude Galavotti – vorremmo riproporlo l’anno prossimo con altre aziende, dando agli studenti la possibilità di simulare una consulenza strategica”.
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