L’Italia del Novecento nel libro “Ripartire da qui” della casa editrice Low
03 Aprile 2024 07:01
Supportato da una campagna stampa nazionale che lo ha visto approdare sull’Espresso, Repubblica, Il Foglio, fino alla prima serata di Otto e mezzo, “Ripartire da qui” della neonata casa editrice piacentina Low, è stato presentato alla Serra di Palazzo Ghizzoni Nasalli: un libro collettivo di reportage che ha coinvolto undici autori (Simone Marcuzzi, Lucia Tilde Ingrosso, Marco Peroni, Giuliano Pavone, Antonio Paolacci e Paola Ronco, Lorenzo Calza, Elisabetta Paraboschi, Nicolò La Rocca, Giampaolo G. Rugo e Paolo Landi) in un viaggio per la penisola alla ricerca dei luoghi e dei momenti dove l’Italia ha dato il meglio di sé attraverso testimonianze di valori, pratiche, piccole e grandi rivoluzioni, esperienze sociali da conoscere, ricordare, raccontare e ripercorrere, trasformate.
La centralità dell’educazione, la cultura come ingranaggio del mondo del lavoro, la volontà di guardare in faccia la mafia, un nuovo modo di affrontare la malattia mentale, il fare comunità con gli ultimi, dalla Barbiana di don Milani alla Cinisi di Peppino Impastato, dall’Ivrea di Adriano Olivetti alla Gorizia di Franco Basaglia, di cui quest’anno ricorre il centenario della nascita, fino a “A casa Cervi per trovare cervello e volontà”.
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