Tragico malore per Vincenzo Russo, comandante dei carabinieri di San Nicolò
03 Aprile 2024 12:57
Il luogotenente Vincenzo Russo, comandante della stazione carabinieri di San Nicolò, è mancato improvvisamente nella tarda mattinata di mercoledì 3 aprile mentre si trovava alla scrivania del suo ufficio, probabilmente colpito da un malore. Il personale del 118 intervenuto sul posto ha cercato di rianimarlo con il defibrillatore, purtroppo senza esito.
Originario di Catania, 60 anni, sposato con tre figli, Russo era al comando della stazione dei carabinieri di San Nicolò dal febbraio 2017.
“Era il più anziano comandante di stazione della nostra provincia, quindi era un riferimento per tutti i colleghi – è il primo commento all’accaduto da parte del comandante provinciale dell’Arma, colonnello Pierantonio Breda -, non solamente per la professionalità e l’esperienza, ma anche le doti umane e la straordinaria disponibilità”.
LA CARRIERA DEL LUOGOTENENTE VINCENZO RUSSO
Militare di lunga esperienza, Russo era arrivato a Piacenza nel 1987, proveniente dalla Compagnia di Bobbio. Poco dopo è promosso brigadiere e diventa vicecomandante della stazione di Guastalla, nel Reggiano. Nel giugno 1991 torna nel Piacentino con l’incarico di comandante della stazione di Ottone, che regge fino al 1996. Promosso maresciallo capo, diviene poi comandante del Radiomobile di Piacenza. Dall’agosto 2014 all’agosto 2015 regge il comando in sede vacante del Nucleo operativo e radiomobile (comando solitamente retto da un ufficiale) e in vari periodi sostituisce il comandante della Compagnia di Piacenza. Quindi la nomina a comandante della stazione di San Nicolò.
LE ONORIFICENZE DEL LUOGOTENENTE VINCENZO RUSSO
Russo si può fregiare delle croci d’oro per anzianità di servizio militare concessa dal ministro della Difesa, della medaglia d’oro di lungo comando concessa sempre dal dicastero della Difesa, e della medaglia mauriziana al merito di dieci lustri di carriera militare concessa dal Presidente della Repubblica. Russo ha partecipato a diverse e attività d’indagine che hanno permesso di assicurare alla giustizia numerose persone implicate in particolare in reati contro il patrimonio e nello spaccio di stupefacenti.
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