Massimo Trespidi a Lo Specchio: “Gli studenti mi sorprendono ogni giorno”
09 Aprile 2024 23:00
Nel dodicesimo episodio della trasmissione di Telelibertà “Lo Specchio di Piacenza” è stato Massimo Trespidi, presidente del Conservatorio Nicolini e consigliere comunale di minoranza per la “Civica Barbieri-Liberi”, a raccontarsi a Nicoletta Bracchi, direttrice dell’emittente.
IL RUOLO DI PROFESSORE
“Nel 1984 – ricorda Trespidi – ho conseguito la laurea in Filosofia a Pavia, traguardo che ha segnato l’inizio del mio viaggio accademico. L’aspetto che più mi affascina nel rapporto con gli studenti? La loro capacità di innovare e proporre nuove idee, di sorprenderti con la loro audacia. Un buon educatore, che non dovrebbe mai smettere di imparare e di approfondire le proprie conoscenze, ha il compito di risvegliare nei ragazzi il senso di partecipazione per essere protagonisti della loro condizione”.
PRESIDENTE DEL CONSERVATORIO
Da agosto 2023 è stato nominato, dal Ministro dell’Università Bernini, presidente del Conservatorio cittadino. Nuove responsabilità ma anche nuove prospettive: “La parola chiave del mio mandato è collaborazione, voglio promuovere una maggiore interazione con le diverse istituzioni e la comunità locale.
L’esperienza che sto vivendo è estremamente stimolante e gratificante. Con oltre 400 studenti, di cui più della metà provenienti da paesi stranieri, il Conservatorio è al centro di una vera e propria cittadella culturale tra i Filodrammatici, XNL, la Ricci Oddi e il Municipale. È importante portare la musica direttamente tra la gente contribuendo così a arricchire il tessuto sociale e culturale del territorio. A proposito di collaborazioni mi preme ricordare che a breve, nella prima settimana di maggio, grazie all’appoggio della Fondazione di Piacenza e Vigevano, verrà inaugurato a Palazzo XNL un intero piano dedicato al Conservatorio.
Questa nuova sede rappresenterà un importante passo avanti nella valorizzazione e nell’espansione delle attività culturali e formative dell’istituto musicale, offrendo agli studenti e agli insegnanti uno spazio moderno e funzionale dove poter svolgere le proprie attività accademiche e artistiche.
Attenzione particolare al corso di musica elettronica. Molto importante – aggiunge – è anche la gestione della ristrutturazione in corso, la prima parte di questo percorso ha interessato i tetti dell’edificio, dopo l’estate o forse anche prima inizieranno i lavori nell’ala sud del Conservatorio. Avremo quindi bisogno di spazi alternativi dove poter ospitare gli allievi e le allieve.
Mi fa piacere poter annunciare che si è rinnovata la collaborazione tra l’istituto di via Santa Franca e il Piacenza Jazz Club oltre che con la Diocesi di Piacenza-Bobbio”.
LA POLITICA
Figura poliedrica, di estrazione politica moderata, Trespidi nel 1985 si è iscritto alla Democrazia Cristiana. Dal 2009 al 2014 ha ricoperto la carica di presidente della Provincia (“Sono stato l’ultimo presidente eletto dal popolo, un errore la riforma delle Province”). A Palazzo Mercanti, dal 1998 al 2002, nella giunta Guidotti, ha ricoperto il ruolo di assessore alla cultura e vicesindaco di Piacenza.
LA FAMIGLIA E LA SCOMPARSA DELLA MOGLIE
Massimo Trespidi ha parlato anche dei due figli, Andrea e Giovanni, con cui condivide la passione per la montagna, e dell’amata moglie Chiara, scomparsa nel 2016: “La ferita che ho provato è profonda e non si può rimarginare. Non posso fare a meno di esprimere gratitudine per chi mi hanno fatto conoscere Chiara. Non vivo questo dolore con rammarico, ma piuttosto con la consapevolezza di aver ricevuto tanto. Sono stato davvero fortunato ad averla incontrata e ad aver avuto la possibilità di amarla. Il rapporto con i miei figli e la mia fede hanno giocato un ruolo fondamentale nell’aiutarmi ad affrontare questo lutto”.
Durante il faccia a faccia Massimo ha letto un passo estratto da una sorta di diario di bordo intitolato “Viaggio in Provincia”: “E’ un libricino – commenta Trespidi – in cui da presidente annotavo alcuni appunti. Mi ero ripromesso di visitare i 48 comuni della Provincia e così feci. L’incipit è accompagnato da una frase di mia madre: “Massimo, stai sempre vicino alla gente”. Maestra della politica è la realtà circostante”. La sua passione per il mezzofondo è nota. “La maratona è una filosofia di vita, ho gareggiato due volte alla maratona di New York e una a Berlino. E’ simbolo di determinazione e resistenza, si riflette nella mia dedizione al servizio pubblico e al miglioramento della qualità della vita nel territorio. Piacenza? Una città riservata, con tante sfumature da scoprire e apprezzare.
Avrebbe bisogno di un salto di qualità nella questione ambientale e grande attenzione per le nuove generazioni”
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