Esplosione Suviana, domani sciopero anche a Piacenza: “Basta morti sul lavoro”
10 Aprile 2024 12:30
Tre morti accertati, cinque feriti e ancora quattro operai dispersi: è questo il bilancio provvisorio dell’esplosione avvenuta nella centrale idroelettrica di Enel Green Power di Bargi, sul lago di Suviana, nell’appennino bolognese. Uno scenario terribile che ancora una volta, purtroppo, fa emergere tutte le ombre sulla sicurezza sul lavoro in Italia. E nuovamente si prova a ripartire da “adesso basta”: il monito di Cgil e Uil che per la giornata di domani, giovedì 11 aprile, hanno confermato lo sciopero per chiedere zero morti sul lavoro, una riforma fiscale giusta e un nuovo modello sociale del fare impresa.
Uno sciopero per chiedere zero morti sul lavoro
Lo sciopero, già programmato nei giorni scorsi, verrà esteso a otto ore invece delle quattro inizialmente previste e si terrà in tutta la regione Emilia-Romagna. Sciopero dal quale si era già sottratta la Cisl che ha deciso di proclamare un distinto sciopero nazionale per la giornata di oggi, mercoledì 11 aprile, di quattro ore lavorative per tutti i dipendenti del Gruppo Enel.
Sciopero di otto ore e presidio a piacenza
Tornando a Piacenza, anche nella nostra città sarà sciopero generale proclamato da Cgil e Uil. L’astensione dal lavoro sarà di otto ore per tutti i settori pubblici e privati.
A Piacenza è previsto un presidio provinciale al quartiere Farnesiana, nel parchetto in cui trova sede il Monumento ai Caduti sul Lavoro, nell’omonima via, all’altezza del civico 27 dalle ore 14.30.
Al presidio piacentino parteciperanno anche i segretari provinciali di Cgil, Ivo Bussacchini, e di Uil, Francesco Bighi, e prenderanno la parola lavoratrici e lavoratori in sciopero di tutti i settori privati.
MANIFESTAZIONE A BOLOGNA
Decine di lavoratori andranno invece a manifestare a Bologna dov’è stato organizzato un concentramento in piazza XX settembre dalle ore 9.00.
Dal 2023 nove morti sul lavoro a Piacenza
Nella nostra provincia da inizio 2023 a oggi sono nove i decessi sul lavoro registrati sul territorio. “L’obiettivo di tutti deve essere portare questo numero a zero”.
“Ogni giorno muoiono in media tre persone, ogni mese succedono cose di questa natura con più morti, siamo un Paese con più di mille morti all’anno sul lavoro: c’è proprio un modello di fare impresa che non va bene e che va cambiato e le criticità che passano da appalti e subappalti vanno risolte immediatamente”. Così, in una nota, le segreterie di Cgil e Uil di Piacenza spiegano l’allargamento della protesta che è stata estesa a tutta la giornata di giovedì 11 aprile e che riguarda tutti i settori, sia pubblici che privati.
“Salute e sicurezza non possono essere considerate un costo, un orpello, devono diventare un vincolo senza il quale non si lavora”.
© Copyright 2024 Editoriale Libertà
NOTIZIE CORRELATE