Derubato ancora Peveri, imprenditore che sparò al ladro: “E’ il 96esimo furto”

Furto in un cantiere a Sarmato dove ignoti hanno portato via un escavatore e provocato danni per oltre 200mila euro. 

Il proprietario è Angelo Peveri, l’imprenditore condannato in passato con l’accusa di aver sparato a un ladro sorpreso nel suo cantiere.  

IL FURTO NEL CANTIERE

In base a quanto ricostruito, i malviventi sono entrati nel cantiere a Sarmato nella notte tra domenica 7 e lunedì 8 aprile, hanno disattivato i satellitari collegati ai mezzi per agire indisturbati e hanno caricato l’escavatore su un pianale collegato a un trattore e poi sono fuggiti. Peveri poco prima delle sette del mattino è arrivato in cantiere e ha scoperto quanto avvenuto nella notte.

LE DICHIARAZIONI DI ANGELO PEVERI

“E’ il 96esimo furto che subisco – ha dichiarato amareggiato Peveri -, ma è la prima volta con queste modalità. Non mi era mai successo di subire il furto di un mezzo. Gli altri erano tutti furti di gasolio, attrezzi e altro. Sono molto amareggiato, ma vado avanti”.

Rispetto a quello che accadde anni fa, Peveri commenta: “Non lo rifarei più, mi piacerebbe però poter andare a letto e dormire tranquillamente senza il timore di dovermi svegliare alla mattina e fare i conti con il furto di un mezzo. Credo che lo Stato debba fare ancora molto più che per punire i ladri, per tutelare gli onesti”. 

il caso di peveri

La vicenda è nota: Peveri, titolare di una ditta di Borgonovo, in piena notte sorprese alcuni ladri e, stando alla sentenza di condanna confermata in Cassazione nel 2019, sparò a uno di loro ferendolo gravemente. Ad agire insieme all’imprenditore ci fu un suo dipendente condannato a quattro anni e due mesi.

La condanna a quattro anni e sei mesi di carcere per Peveri venne confermata in Cassazione nel 2019. L’anno successivo arrivò l’affidamento ai servizi sociali come misura alternativa alla reclusione. Da oltre un anno l’imprenditore ha terminato di saldare il debito con la giustizia.

Angelo Peveri e figlia Martina