A Bobbio inaugurata la casa per disabili soli, prove di futuro autonomo

19 Aprile 2024 11:35

Giornata di festa a Bobbio dove è stata inaugurata la residenza per disabili soli. Per il taglio del nastro è arrivato anche il presidente della Regione, Stefano Bonaccini. 

L’Emilia Romagna ha finanziato il progetto con 83mila euro, (28mila sono di Eureka). “Queste sono le cose all’altezza dei valori di questa terra, di Piacenza” ha dichiarato Bonaccini.

SEI INQUILINI VIVONO NELLA RESIDENZA

Otto operatori convivono a turno con i sei ragazzi tutto l’anno. Le suore Gianelline hanno messo a disposizione i locali per tre camere da letto, bagni e cucina, che stanno proprio sullo stesso piano del centro occupazione La Tartaruga, dove i sei ragazzi e altri due lavorano ogni giorno.

La residenza per disabili soli nata con la legge del “Dopo di noi”, è un luogo che li rende autonomi e alleggerisce il peso di famiglie che non possono più prendersene cura. Un percorso di autonomia, e allora iniziamo con chiamarli non “ospiti”, ma “inquilini”.

“Gli ospiti qui siamo noi – dice Daniela Metti, coordinatrice del servizio e responsabile area tutela e disabilità della cooperativa Eureka – e serve tanta delicatezza per affiancarsi a loro con discrezione”. 

Lucia Mazzocchi, referente dei servizi sociali dell’Unione montana spiega che “Bobbio ha accolto i ragazzi, li conosce, li tiene d’occhio per proteggerli”, e il sindaco Roberto Pasquali ringrazia tutti e lancia un appello che si guadagna un applauso: “E adesso raccogliamo fondi per portare i nostri ragazzi a vedere il mare. L’ ha fatto il 500 Club Italia all’ultimo raduno qui, facciamolo ancora, tutti”.

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