Sicurezza nei cantieri, ecco l’Esecard: “Carta d’identità sul rispetto della formazione”

19 Aprile 2024 13:40

Dall’inizio del 2023 sono dieci le vittime sul lavoro nel Piacentino. Numeri preoccupanti che vanno fermati attraverso formazione, sicurezza e controlli. Alla base dell’operato dell’ente Scuola edile di Piacenza di abbassare il rischio all’interno dei cantieri.

“Purtroppo arrivare a rischio zero è impossibile ma investendo in formazione e iniziative a supporto di lavoratori e imprese ci si può avvicinare” commenta Matteo Raffi, presidente della Scuola edile di Piacenza nel presentare l’Esecard: carta d’identità del lavoratore sul cantiere a disposizione anche degli organi ispettivi.

“L’Esecard è stata realizzata per elencare tutti i corsi di formazione obbligatoria svolti dal lavoratore e per segnalare a quest’ultimo le varie scadenze – spiega Raffi -. È allargata anche agli ispettori per facilitare l’opera di controllo”. L’Esecard entrerà in funzione già da lunedì 22 aprile per tutti i lavoratori dipendenti nelle aziende iscritte in Cassa edile a Piacenza. “Oggi è limitata per chi ha svolto i corsi nella Scuola edile, ma visto che crediamo molto in questo progetto speriamo di poter allargare questa iniziative a tutte le aziende anche a livello nazionale” conclude il presidente.

L’importanza della tecnologia per la sicurezza sul lavoro

“Quando parliamo di morti sul lavoro dimentichiamo l’importanza del ricorso alla tecnologia. Questa carta provvista di Qrcode va nella giusta direzione, ma sarebbe importante che venisse impiegata con maggiore frequenza la videosorveglianza – evidenzia Alberto Gardina, dirigente dell’ispettorato del lavoro di Piacenza -. Attraverso una singola centrale operativa si potrebbero controllare più cantieri e sarebbe un bel passo in avanti perchè ancora oggi stiamo pagando un prezzo troppo alto in termini di vite umane”.

Soddisfazione per l’iniziativa anche da parte dell’Asl di Piacenza: “Questa carta può agevolare sia i lavoratori che devono obbligatoriamente affrontare diversi corsi di formazione che gli ispettori che allo stesso tempo devono garantire il rispetto della normativa” le parole del dirigente Giuseppe Sergi. Alla conferenza di presentazione ha partecipato anche Marco Efori, segretario generale della Filctem Cgil Piacenza: “Abbiamo pianto l’ennesima morte sul lavoro, qualcosa che non dovrebbe mai succedere – afferma -. Garantire formazione e sicurezza è fondamentale”.

Che cos’è l’Esecard?

La Esecard è la “carta di identità” dei corsi frequentati alla Scuola Edile di Piacenza; essa identifica il lavoratore attraverso nome, cognome e codice fiscale e, grazie alla scansione del Qrcode presente sulla card, si potrà visualizzare in cloud lo storico della formazione frequentata presso il nostro Ente.

COME SI OTTIENE?

La Esecard è gratuita per le imprese edili iscritte in Cassa Edile di Piacenza e per i propri dipendenti ma potrà essere fornita anche a tutte le altre categorie di soggetti coinvolti nei cantieri (artigiani, lavoratori autonomi, liberi professionisti, ecc…), tramite criteri fissati dal nostro Consiglio di amministrazione.

A COSA SERVE?

La Esecard permette di avere racchiusa in una tessera tutta la formazione svolta presso il nostro Ente; in caso di controllo da parte degli organi di vigilanza, l’Esecard permetterà di mostrare lo storico dei corsi frequentati senza dover più portare in cantiere tutta la formazione con il rischio che vada smarrita.

L’Esecard e il sistema di controllo

Il Consiglio di Amministrazione di Ente Scuola Edile Piacenza ha deliberato di mettere a disposizione questo innovativo strumento agli organi ispettivi operanti sul nostro territorio.

Tramite la semplice scannerizzazione del Qrcode, l’Ispettore avrà accesso ai dati riguardanti il lavoratore avendo la certezza di evitare possibili contraffazioni e verificando in tempo reale la situazione formativa del lavoratore stesso. Sarà sufficiente attivare per i singoli Ispettori User Id e password garantendo in questo modo la tutela di dati e l’eventuale tracciabilità dell’attività degli Ispettori dei singoli Istituti.

La sperimentazione, si pone come obiettivo quello di rappresentare un sistema virtuoso locale, ma anche soprattutto di fornire un esempio a livello nazionale di come potrebbe evolversi il sistema delle verifiche su cantiere e soprattutto di come utilizzare ed implementare una “Card” nazionale in grado di riassumere per ogni lavoratore il proprio percorso formativo.

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