Neve e vento: allerta arancione in montagna, rischio frane e piene di fiumi
22 Aprile 2024 13:14
La Protezione civile della Regione Emilia Romagna ha diramato un’allerta di colore arancione per neve e vento nella giornata di oggi, lunedì 22 aprile, sulle montagne piacentine e gialla per il territorio collinare. Domani l’allerta sarà gialla per criticità idraulica e idrogeologica.
L’ALLERTA DI PROTEZIONE CIVILE
“Per la seconda parte della giornata di oggi di lunedì 22 aprile – si legge nella nota – sono previste precipitazioni intense diffuse sul territorio regionale, localmente a carattere di rovescio temporalesco più probabile sul settore centro-orientale. Sono previste nevicate di moderata intensità più probabili su fascia appenninica occidentale, con accumuli complessivi giornalieri intorno ai 15-30cm per le zone di collina / 30-50 cm per le zone di montagna anche sotto forma di rovesci di neve.
Si potranno generare localizzati fenomeni franosi, ruscellamento sui versanti e rapidi innalzamenti dei livelli idrometrici nei corsi d’acqua con possibili superamenti della soglia 1. Sono previsti venti di burrasca moderata (62-74 Km/h) da est/nord-est con possibili temporanei rinforzi o raffiche di intensità superiore, più probabili su pianura settentrionale e rilievi occidentali.
È previsto mare agitato al largo, con altezza dell’onda prevista superiore a 3,2 m. Si prevedono condizioni del mare sotto costa che possono generare localizzati fenomeni di ingressione marina ed erosione del litorale, soprattutto nel settore costiero centro-settentrionale.
Per la giornata di martedì 23 aprile sono previste ancora condizioni favorevoli allo sviluppo di temporali forti, con possibili effetti e danni associati, più probabili su settore centro-orientale. Saranno possibili ancora localizzati fenomeni franosi, fenomeni di ruscellamento sui versanti, in particolare nelle aree interessate dai temporali, e rapidi innalzamenti dei livelli idrometrici nei corsi d’acqua minori, innalzamenti dei livelli idrometrici nei corsi d’acqua con possibili superamenti della soglia 1 nelle sezioni vallive dei bacini emiliani.
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