Proctologo, confermata la condanna in Cassazione: “Abusi a due pazienti”

26 Aprile 2024 02:45

Pratiche mediche che hanno rappresentato “una arbitraria invasione della sfera sessuale della paziente”, si legge nella recente sentenza della Corte di Cassazione che ha reso definitiva la condanna di un medico specializzato in proctologia accusato di violenza sessuale. In un altro passaggio i giudici della suprema corte affermano che tali pratiche “non potevano essere oggetto di fraintendimento da parte delle persone offese, rappresentando, piuttosto, atti sessuali non consentiti”.

RICORSO INAMMISSIBILE

La Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato dai difensori e confermato la condanna a un anno e otto mesi per il medico imputato. Le contestazioni non riguardano le manovre praticate dallo specialista – che nei vari gradi di giudizio attraverso cui è passato il processo sono state giudicate conformi ai protocolli medici – ma si riferiscono a “condotte che avevano invaso la sfera sessuale” messe in atto nel corso delle visite. Si tratta, ad esempio, di commenti e domande inopportune poste alle pazienti.

L’ARTICOLO DI PAOLO MARINO SU LIBERTA’

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