Scatta l’indagine per omicidio stradale per la morte del 57enne Dallavalle

29 Aprile 2024 02:22

Omicidio stradale contro ignoti. È il fascicolo di indagine aperto dalla procura di Piacenza riguardo il decesso di Michele Dallavalle, il 57enne morto nella nottata tra sabato 27 e domenica 28 aprile all’ospedale di Piacenza dove era stato trasportato dai volontari della Pubblica Assistenza di Carpaneto che l’avevano trovato gravemente ferito in strada, davanti alla loro sede, a circa trenta metri da casa sua. Poco prima di perdere i sensi, avrebbe spiegato di essere stato investito da un’auto che poi si sarebbe allontanata, senza prestare soccorso. E purtroppo, ora, non potrà più dare altre indicazioni utili per chiarire l’episodio. Adesso, tra immagini delle telecamere ed altri riscontri, i carabinieri della Compagnia di Fiorenzuola stanno cercando di risolvere questo tragico rebus. L’autopsia sulla salma sarà effettuata domani, martedì 30 aprile.

I FATTI

Tutto è iniziato poco dopo le 22 in via Leopardi quando una donna in auto si è messa a suonare ripetutamente il clacson davanti alla sede della Pubblica di Carpaneto, per segnalare la presenza di un uomo ferito alla testa in mezzo alla strada. I volontari si sono subito precipitati a piedi per soccorrere l’uomo, che presentava evidenti traumi e ferite su tutto il corpo e appariva senza coscienza. Con lui, c’era un uomo che avrebbe raccolto le ultime parole del 57enne prima dell’intervento dei sanitari: Dallavalle gli avrebbe raccontato di essere stato investito da un’auto pirata. Poi, avrebbe perso i sensi. Il 57enne era stato soccorso anche da un’auto infermieristica del 118, immobilizzato e poi trasportato in ambulanza fino all’ospedale di Piacenza: nel tragitto avrebbe ripreso brevemente conoscenza ma sarebbe stato troppo confuso per poter parlare. Nella notte, infine, l’improvviso aggravamento delle sue condizioni, a causa dei diversi traumi e fratture riportati in varie parti del corpo, fino a quando il suo cuore ha smesso di battere.

Adesso sono partite le indagini dei carabinieri, coordinate dal sostituto procuratore Matteo Centini, per chiarire l’episodio. Andrà confermata l’ipotesi dell’auto pirata e capire, nel caso, dove il 57enne sia stato investito o se abbia avuto la forza di spostarsi a piedi. Non sono chiare neppure le identità della donna segnalatrice e dell’altro ignoto soccorritore. Qualche elemento in più potrebbe arrivare dall’analisi delle immagini delle telecamere vicine.

CHI ERA MICHELE DALLAVALLE

Benché fosse originario di Piacenza, Dallavalle era piuttosto conosciuto a Rivergaro poiché aveva gestito per sette anni – assieme all’ex compagna e altri due soci – il campeggio del paese lungo il Trebbia. Alcuni anni fa era stato vittima di un grave incidente stradale nei pressi della sua abitazione rivergarese. Un episodio dal quale era uscito con difficoltà. Ora, per un triste gioco del destino, un nuovo incidente a Carpaneto – dove si era trasferito dopo essersi separato dalla compagna – sempre a poca distanza da casa. Purtroppo, con un esito del tutto differente.

L’ARTICOLO DI CRISTIAN BRUSAMONTI SU LIBERTA’

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