L’innovazione in agricoltura parla piacentino: Maria Grazia Moia premiata a Cibus

09 Maggio 2024 14:10

Coniugare l’innovazione tecnologica e il desiderio di rinnovamento con la tradizione. L’imprenditrice agricola piacentina Maria Grazia Moia è stata premiata durante la prima edizione regionale “Amiche della terra” durante Cibus, salone internazionale dell’alimentazione in corso a Parma.

L’innovazione in agricoltura parla piacentino

Un premio dedicato all’innovazione quello conferito all’agricoltrice piacentina. “Il latte, alla base delle più eccelse produzione agroalimentari del nostro territorio, grazie alla visione e la lungimiranza di questa imprenditrice agricola, Maria Grazia – recita la motivazione del premio -, è il prodotto di un’azienda a ciclo chiuso che si è avvalsa delle nuove tecnologie e produce nel massimo rispetto dell’ambiente. Viene quindi celebrata l’agricoltura di precisione che sperimenta processi innovativi a vantaggio dell’ambiente”.

Aziende guidate da donne

“Più del 50% delle nuove aziende agricole insediate negli ultimi dieci anni sono guidate da donne. A conferma di come l’agricoltura del futuro non possa prescindere dall’apporto che il mondo femminile conferisce al nostro comparto”. Ha spiegato, tra una premiazione e l’altra, Monia Repetti, Delegata di Donne Coldiretti Emilia-Romagna.

“L’obiettivo della giornata è promuovere l’agricoltura rosa e valorizzare l’attività delle imprenditrici agricole emiliano-romagnole – ha commentato  Maria Francesca Serra, Delegata nazionale del movimento femminile di Coldiretti– che sanno coniugare il rispetto dell’ambiente con l’attenzione al sociale, la tutela della biodiversità con la valorizzazione dei prodotti tipici e sanno accettare le nuove e crescenti sfide del mercato. Un importante premio che celebra l’impegno, la passione e la dedizione delle donne impegnate nel green e promuove la conoscenza e la difesa del vero agroalimentare italiano”.

“nuovo modo di intendere l’agricoltura”

“Le imprese al femminile danno al nostro comparto un contributo preziosissimo che è stato valorizzato dalla legge di orientamento che ha dato il via all’era della multifunzionalità” ha detto il direttore di Coldiretti regionale, Marco Allaria Olivieri. “Una legge che ha permesso alle imprese di non essere più produttrici solo di materie prime, ma di cibo e di servizi. Le donne, che in regione guidano oltre 11 mila imprese agricole (su un totale di 40 mila) si sono da sempre dimostrate particolarmente e sensibili e adatte a sfruttare al meglio le opportunità offerte da questo nuovo modo di intendere l’agricoltura”.

“Quella di oggi è anche stata l’occasione – ha concluso il Direttore – a un anno dall’alluvione che ha colpito i territori della Romagna per ringraziare tutte le donne che si sono prodigate per la ripartenza delle aziende agricole”.

 

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