Giornata mondiale del rene: in piazza Cavalli controlli per 175 cittadini

14 Maggio 2024 14:24

Sono più di 175 i cittadini che oggi (14 maggio) sono passati in piazza Cavalli per partecipare alla Giornata del rene, organizzata da Nefrologia e dialisi dell’Azienda Usl di Piacenza con il supporto della Croce rossa italiana. I professionisti del team guidato da Roberto Scarpioni, direttore di Nefrologia e dialisi, sono stati a disposizione dei cittadini per valutare la salute dei reni.

“I medici affiancati dal personale infermieristico del reparto – sottolinea il professionista – offriranno ai cittadini informazioni e approfondimenti sulla prevenzione e, per le persone che lo vorranno, sarà possibile una valutazione della salute renale con la misurazione la pressione arteriosa e un esame delle urine eseguito in ambiente separato a cura dai medici e infermieri del reparto. Al termine a ognuno verrà consegnata una breve relazione clinica da portare al proprio medico di famiglia e, se fosse necessario, si procederà con fissare valutazioni di secondo livello per approfondire eventuali problematiche”.

Nelle tre passate edizioni di questa giornata di sensibilizzazione su 150 persone valutate almeno 3 o 4 sono state richiamate per esami di approfondimento e due sono state ricoverate nelle settimane successive.

Nel reparto di Nefrologia e dialisi dell’Ausl di Piacenza, sono ricoverati circa 900 pazienti con malattia renale a vari stadi. Un numero ancora più consistente è gestito nelle fasi iniziali della malattia insieme ai medici di famiglia, che hanno ruolo importante nel riconoscere le persone a rischio, senza contare gli oltre 140 pazienti trapiantati di rene e il ventaglio di persone che gravitano attorno agli ambulatori sul territorio.

contrastare queste patologie silenti

Le patologie del rene sono estremamente diffuse e, purtroppo, in costante crescita: negli ultimi anni si è passati da un 7 o 8% all’attuale 10% della popolazione italiana con una forma di malattia renale spesso allo stadio iniziale ma molti non sanno perché i sintomi sono lievi.
“Questo perché il decorso di queste patologie – evidenzia il dottor Scarpioni – è per lo più silente: ovvero non emergono sintomi fino quasi alle fasi intermedie della malattia renale, quando la terapia sostitutiva dialitica o al trapianto di rene restano le uniche armi possibili. Ecco perché una diagnosi tempestiva è fondamentale per scongiurare problematiche serie raccomandando attenzione ad anti dolorifici, al controllo pressorio attenzione alla dieta attività fisica e, per i pazienti diabetici, controllo peso e delle glicemie.

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