Bombe d’acqua, agricoltura in ginocchio. Coldiretti: “Frumento e mais allagati”

15 Maggio 2024 19:07

“Frumento completamente a terra e mais gravemente danneggiato, siamo senza parole”. Tutto lo sconforto di Anna Pighi, imprenditrice agricola di Roncarolo, frazione del comune di Caorso letteralmente colpita da due bombe d’acqua nella mattinata di oggi, mercoledì 15 maggio. “Stamattina per attraversare il cortile avrei avuto bisogno della canoa” racconta Anna mentre guarda amareggiata i campi di fronte a casa.

Bombe d’acqua e canali sporchi

Renato Fornasari, proprietario di diversi terreni attorno alla frazione di Muradolo, aspetta che smetta di piovere per iniziare quella che, sa già, sarà una lunga e dolorosa conta dei danni: “Purtroppo i canali sono sporchi e non fanno il loro lavoro – spiega l’agricoltore -. È di certo piovuto più del solito, ma se i canali fossero puliti i campi non sarebbero in queste condizioni”.

Oltre 60 pertiche di terra allagati e mais che difficilmente riuscirà a sopravvivere: “Penso che non ci sarà mica tanto da fare, l’acqua ha distrutto tutto – continua Fornasari -. Sono caduti oltre 100 millimetri d’acqua in neanche una mattina. Aspettiamo che torni il bel tempo”.

Mais, pomodoro e piante da frutto danneggiate

Oltre al mais, grande preoccupazione da parte di Coldiretti e Confagricoltura anche per la coltura del pomodoro. Apprensione anche per le piante da frutto, per aglio e girasoli. Siamo a metà maggio, ma la stagione agricola si prefigura già ardua.

“La pioggia abbondante e ripetuta sta fortemente rallentando i lavori legati alle domande dei bandi di contributo per il reimpianto dei vigneti – sottolinea il direttore di Coldiretti Piacenza Roberto Gallizioli – . Forte preoccupazione anche sulla frutta nella Bassa, in particolare sulle ciliegie precoci. Quelle non protette dai teli subiranno probabilmente perdite in termini di quantità. Per quanto riguarda l’aglio sempre nella Bassa, fondamentale sarà l’andamento del meteo nei prossimi giorni. Soprattutto per il precoce, del quale si era già iniziato l’estirpo, la pioggia rappresenta un grosso problema: l’auspicio è che la coltura rimanga integra, altrimenti sarebbe compromessa.”

L’appello di Coldiretti

“Invitiamo i nostri associati – conclude Gallizioli – a segnalare tempestivamente i danni patiti agli uffici zona di Coldiretti Piacenza che stanno monitorando la situazione”.
L’inizio di maggio conferma le bizzarrie del meteo dopo un inizio d’anno che è stato il più caldo di sempre, con una temperatura di 2,04 gradi superiore alla media storica, secondo l’analisi Coldiretti su dati Isac Cnr, cui ha fatto seguito un aprile dove la colonnina di mercurio è crollata a livelli invernali.

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