Un Sos per le emergenze “fuori orario”: in 5 mesi 34 persone salvate dalla strada
21 Maggio 2024 02:39
Per chi vive in una condizione di fragilità ci sono momenti ancora più difficili da superare, quelli in cui la solitudine si fa sentire ancora di più: quando gli uffici sono chiusi e tutti sono nella propria casa a riposare, oppure nei fine settimana e dei giorni di festa. Situazioni in cui è più facile cadere. Per evitare di fargli correre questo rischio, da novembre c’è un servizio di pronto intervento sociale del Comune di Piacenza, il progetto Prins, ideato per rispondere soprattutto alle emergenze “fuori orario”, quando i servizi di assistenza sono chiusi. Per dare una risposta temporanea a chi si trova in strada, e un tetto per quattro giorni in attesa di venire presi in carico dai servizi sociali territoriali.
Il progetto nasce con la giunta Barbieri che ha intercettato218mila euro di finanziamenti europei, per arrivare alla sua realizzazione con la giunta Tarasconi, in una sorta di continuità progettuale. Perché quando si parla di lotta alla povertà e all’emarginazione non ci sono colori politici differenti ma solo azioni comuni.
Nei primi tre mesi del 2024 il Prins ha ricevuto 21 segnalazioni e ha registrato 17 accessi: tre uomini, quattro donne e dieci minori. Nel novembre e dicembre del 2023 sempre 17 accessi: dieci uomini, quattro donne e tre minori.
Il contatto con il servizio è un numero di telefono di cui dispongono tutti coloro che hanno personale operativo in servizio 24 ore su 24. Pronto soccorso dell’ospedale, polizia di Stato, polizia locale, carabinieri, guardia di finanza, Croce rossa, Pubblica assistenza Croce Bianca, gli stessi servizi sociali, i gestori dei dormitori e altre associazioni attive nell’ambito della marginalità. Chi, di tali realtà, si imbatte in situazioni di emergenza – minori soli in strada di notte, donne cacciate di casa con i figli, sfrattati tanto per citare tre casi accaduti – chiama il numero di emergenza a cui rispondono due operatori che lavorano per il Comune di Piacenza e che fisicamente accolgono gli interessati in un appartamento comunale di via la Primogenita dove sono stati predisposti un bagno con doccia, una stanza giochi e quattro posti letto.
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