Farnesiana, arrestato il rapinatore in bicicletta. Denunciato un altro uomo

22 Maggio 2024 10:18

Controlli della polizia al quartiere Farnesiana

È stato arrestato dalla polizia colui che è ritenuto il rapinatore in bicicletta della Farnesiana: si tratta di un cinquantenne italiano.
È stato inoltre denunciato un italiano quarantenne ritenuto responsabile di altre rapine, sempre nella stessa zona.

ARRESTATO IL RAPINATORE IN BICICLETTA

Da inizio anno, una lunga scia di rapine ha interessato il quartiere Farnesiana, tanto che la questura ha intensificato la propria presenza, sia con gli agenti in divisa, sia in borghese.
La squadra Mobile è riuscita a individuare e arrestare un cinquantenne per i gravi reati di rapina, furto con strappo, utilizzo indebito di carte di credito e lesioni.

“Il suo modus operandi – spiega la questura – consisteva nell’avvicinarsi alle vittime a bordo di una bicicletta, per potersi allontanare velocemente dopo essersi impossessato dei beni della vittima. Il 24 gennaio aveva compiuto un tentativo di rapina con lesioni personali, aggredendo una donna in via Carracci e strappandole con violenza la borsa, tanto da rompere i lacci. La vittima aveva resistito ed era stata colpita da due violente gomitate al volto, sul naso e sulla bocca, tanto che era stata poi refertata con 10 giorni di prognosi. Il 29 gennaio aveva commesso furto con strappo ai danni di un’altra donna, che stava uscendo da un supermercato di strada Farnesiana, dandosi alla fuga sempre a bordo della sua bicicletta, impossessandosi tra le altre cose di duemila euro in contanti e, tra gli effetti personali, del bancomat della donna, che aveva poi utilizzato per effettuare alcuni acquisti di sigarette e gratta e vinci da un distributore automatico. Per effettuare tali transazioni aveva però inserito il proprio codice fiscale associato alla carta di credito rubata, lasciando evidenti tracce informatiche della sua responsabilità”.
Nella stessa serata, l’uomo aveva cercato di impossessarsi della borsetta di una donna che camminava in via Colombo: in questa circostanza non era riuscito a portare a termine lo scippo perché la donna aveva resistito strenuamente, tanto da cadere per terra, procurandosi alcune abrasioni.

Al termine delle indagini, nel pomeriggio di ieri l’uomo è stato arrestato dagli investigatori della Squadra Mobile e condotto in carcere.

DENUNCIATO UN ALTRO RAPINATORE

Nell’ambito delle medesime indagini, la Squadra Mobile ha individuato un secondo uomo per la stessa tipologia di reati, denunciandolo.
“L’11 marzo – chiarisce la questura – ha compiuto una rapina ai danni di una donna in via Caduti sulla Strada, tentando dapprima di derubarla dell’orologio e poi della borsa, di cui invece era riuscito a impossessarsi, non prima di aver colpito la vittima con uno schiaffo ed un calcio. Nella fuga, aveva restituito alla vittima le chiavi di casa, tenendo 150 euro ed altri effetti personali. In data 18 marzo, invece, in via Caduti sul Lavoro, aveva cercato di sottrarre la borsa ad una donna, non ancora identificata, che veniva trascinata a terra pur di resistere alla sottrazione dei beni. L’indagato era fuggito quando era giunto sul posto un cittadino che lo aveva spaventato suonando il clacson della macchina. Anche la vittima si era allontanata prima dell’arrivo delle Volanti.
Poco dopo, l’uomo in via Radini Tedeschi si era impossessato dello zaino di una donna che, a bordo di un autoveicolo, si apprestava a tornare a casa. Il pronto intervento di un cittadino aveva consentito, anche in questo caso, il recupero della refurtiva”.

L’indagato è stato individuato grazie alla descrizione fornita dalle vittime e dai testimoni, nonché con l’analisi delle telecamere. Una successiva perquisizione dell’abitazione ha permesso alla Squadra Mobile di rinvenire gli abiti usati durante i colpi.

Proseguono, inoltre, le indagini per verificare l’eventuale coinvolgimento dei due uomini in altri reati predatori commessi in quella zona negli ultimi mesi e se abbiano mai colpito assieme. Una circostanza particolare lega, infatti, i due rapinatori: il primo ha denunciato, infatti, che ad aprile aveva prestato la bicicletta al secondo, che non gliel’avrebbe mai restituita, dichiarando di essere stato derubato del mezzo.

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