Rissa da Vannacci a Piacenza, quattro Daspo fuori da ogni stadio fino a cinque anni
22 Maggio 2024 12:10
Quattro Daspo per l’aggressione avvenuta nella serata del 20 dicembre scorso, in concomitanza della presenza del generale Roberto Vannacci con il suo libro “Il mondo al contrario” al teatro President. I provvedimenti firmati dal questore Ivo Morelli sono destinati alle persone che avrebbero preso parte alla rissa – così qualificata dalla polizia nella denuncia alla procura – avvenuta in via Manfredi in prossimità del President. La punizione consiste in particolare nel divieto di accedere allo stadio di calcio per un totale, cumulando i vari Daspo, di ben 17 anni. Alcuni avvocati difensori annunciano ricorso.
IL PROVVEDIMENTO
Come si spiega il divieto di assistere a eventi sportivi, se il fatto che ha originato il divieto è avvenuto in tutt’altro ambito? La spiegazione è nel cosiddetto Daspo “fuori contesto”. Introdotto da un decreto del giugno 2019 quando ministro dell’Interno era Matteo Salvini, il Daspo “fuori contesto” è un provvedimento che può essere applicato per una serie di reati “indipendentemente dal fatto che sia stato commesso in occasione, o a causa, di manifestazioni sportive”. Tra questi reati figura la rissa, contestata appunto ai quattro giovani coinvolti nei fatti violenti del 20 dicembre.
L’EPISODIO
Secondo quanto fu possibile ricostruire, un gruppetto di persone di estrema destra aggredì alcuni contestatori di Vannacci che si stavano recando di fronte al teatro per partecipare a un sit-in di protesta autorizzato. Un manifestante di 40 anni del collettivo ControTendenza fu colpito al volto con una cinghiata e portato al Pronto soccorso. La versione prevalente in quei giorni fu quella dell’”aggressione squadrista”. Dal fronte opposto si sostenne la tesi della “reazione a una provocazione”. Le indagini della Digos hanno poi portato a cinque denunce. Per quattro persone, tre di estrema destra e un militante di sinistra, era scattata l’accusa di rissa aggravata. Per due si aggiunse anche quella di lesioni (per la quinta persona l’accusa era di non aver osservato un provvedimento al quale era stato sottoposto in precedenza). L’indagine penale è ancora aperta. N
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