Si scaldano i motori per la ventottesima edizione della “Vernasca Silver Flag”

22 Maggio 2024 03:21

Manca poco meno di un mese alla ventottesima edizione della Vernasca Silver Flag: il concorso dinamico di restauro e conservazione per vetture storiche da competizione, previsto durante il fine settimana del 21-23 giugno.
Per l’occasione verranno celebrati anche due grandi anniversari
del motorismo. Una ricorrenza che richiamerà quindi numerosi appassionati da tutta Europa negli splendidi borghi di Castell’Arquato e Vernasca.

La programmazione

Saranno più di duecento i partecipanti iscritti all’esposizione dei mezzi nell’area paddock ricavata nel Parking P2 e sulle tre salite che condurranno gli equipaggi a Vernasca. 

Come l’anno scorso, al termine delle verifiche di rito, la serata del venerdì sarà allietata dall’Orchestra “La Toscanini NEXT” che si esibirà in un concerto nella cornice della Antica Pieve di Vernasca.

La serata di sabato verrà dedicata invece alla consueta cena di gala che si svolgerà nella piazza centrale di Castell’Arquato – in caso di maltempo l’evento verrà dirottato a Salsomaggiore. Come di consueto durante la cena saranno battuti all’asta diversi gioielli automobilistici e il ricavato verrà devoluto in beneficenza.

gli anniversari celebrati

Il primo anniversario protagonista del fine settimana sarà quello dei centodieci anni di attività di Maserati. Il primo dicembre del 1914, Alfieri Maserati, fonda a Bologna la “Società Anonima Officine Alfieri Maserati” con la collaborazione dei fratelli. È un’attività a “conduzione familiare”: Alfieri è il “capo”, Ettore ed Ernesto offrono un contributo di forza e ingegno. Bindo si aggrega poco dopo; Mario disegna il logo. Nel 1926 il grande passo: diventano costruttori. Da lì si apre una storia che vede al volante delle Maserati piloti del calibro di Tazio Nuvolari e Luigi Villoresi, capaci nel corso degli anni di regalare diversi allori alla casa del Tridente. Con il passare degli anni quella che era nata come un’officina si trasforma in una realtà industriale di rilievo mondiale: non sono realizzati solo bolidi da competizione ma anche eleganti Granturismo, ambite oggi come un tempo. 

Un’auto del tutto visionaria e senza tempo, ardita ed essenziale, è invece la Bugatti Type 35, mezzo che spegnerà quest’anno ben cento candeline. Debuttante al Gran Premio di Francia, a Lione, nell’agosto 1924, inizia quasi subito a vincere continuando a lungo: sono oltre duemila i successi documentati. La Type 35 porta a sintesi mirabile ricerca tecnica ed estetica; è paradigma delle auto da competizione tra gli anni Venti e Trenta. Iconica e sublime, definisce l’identità della Casa e ne consacra il mito, tanto che il fondatore Ettore Bugatti la considera “capostipite di una famiglia di purosangue da corsa, un vero cavallo di razza”. Prodotta in poco più di 340 esemplari, è un raro oggetto da collezione, esclusivo e conteso, sino dagli anni Cinquanta, da appassionati collezionisti di tutto il mondo.

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