Scuola Edile, così i minori non accompagnati possono trovare lavoro come muratori
23 Maggio 2024 02:31
“Chi è che ha le idee chiare sul futuro?“, chiede l’assessore ai Servizi sociali Nicoletta Corvi. “Io voglio andare all’università – intona una voce infondo all’aula – per studiare Ingegneria”. Davide, uno studente di terza dell’Istituto tecnico Tramello sa con precisione ciò che vuole fare dopo le Superiori.
Ma non tutti hanno la sua stessa sicurezza.
Proprio per sconfiggere l’incertezza per il futuro, l’Ente Scuola Edile di Piacenza ha da qualche anno scelto di avviare dei progetti di formazione in edilizia, rivolti alle nuove generazioni.
Si tratta di due progetti: il primo, giunto alla sua terza edizione, rivolto alle terze e alle quarte classi del Tramello è un Pcto (Percorso per le competenze trasversali per l’orientamento, mentre il secondo prevederà un percorso formativo rivolto ai minori stranieri non accompagnati.
“Crediamo nei giovani, sono il futuro – spiega Matteo Raffi, presidente Ente Scuola Edile di Piacenza – i corsi saranno molto simili, perché iniziano nelle scuole e poi proseguono nelle ore sul cantiere”.
la storia a lieto fine di alì
Per l’occasione, Matteo Barilli, titolare di Mbr, ha raccontato la storia di Alì, un giovane che, dopo aver svolto lo stage propedeutico al corso nella precedente edizione, ha ottenuto un vero e proprio contratto lavorativo ad inizio anno, una volta raggiunta la maggiore età.
“Nella vita in generale, ma specialmente in quella di voi giovani, può esserci una grande nube chiamata incertezza. Costruire il futuro significa investire nelle opportunità e coglierle è il consiglio. Il treno da prendere in questo caso si chiama Scuola Edile“, ha concluso l’assessore Corvi.
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