Cittadella, garanzie restano un rebus: controlli sui documenti bancari
01 Giugno 2024 09:31
Nell’ultimo giorno utile il rebus “bancabilità” non è ancora sciolto in modo chiaro. E quanto meno serviranno ancora giorni di attesa e verifiche per capire il futuro del parcheggio interrato di piazza Cittadella. Ieri, 30 maggio, il manager di Piacenza Parcheggi- Gps Filippo Lodetti Alliata, ascoltato in commissione 5 legalità, ha annunciato in apertura di seduta di aver “comunicato all’amministrazione comunale l’avvenuta delibera del finanziamento del progetto da parte di un pool di banche”. In pratica, stando alle parole del patron della concessionaria, il 29 maggio scorso il comitato crediti della Banca del Fucino, cioè l’istituto capofila, ha deliberato l’“affidamento bancario” a copertura di una parte del finanziamento” che ammonta a 14,7 milioni. In allegato “c’è poi la dichiarazione della seconda banca del pool che accetta quelle condizioni ed è pronta a deliberare il finanziamento dell’altra parte dell’opera» ha aggiunto specificando «che per la delibera definitiva è questione dei tempi tecnici delle banche”.
cittadella a piacenza: audizione
Dopo tre ore di audizione del manager la situazione resta ingarbugliata e l’interrogativo resta: questi documenti costituiscono effettivamente le garanzie bancarie per la realizzazione dell’infrastruttura che dovevano arrivare entro ieri? Per il centrodestra è un “no” secco. Qualcuno lo ha detto apertamente (Jonathan Papamarenghi e Federica Sgorbati), altri l’hanno fatto intendere con una raffica di richieste di chiarimenti (Patrizia Barbieri, Barbara Mazza, Sara Soresi, Gloria Zanardi, Luca Zandonella). Ma molti dubbi albergano anche nella maggioranza (anche qui reiterate richieste di chiarimenti da parte di Matteo Anelli, Boris Infantino, Andrea Fossati e Stefano Perrucci) e nella stessa giunta che subito ha affidato ai funzionari comunali il compito di verificare se il dossier trasmesso da Alliata sia completo.
termine del 31 maggio
A fissare la data del 31 maggio come termine perentorio per la “bancabilità” era stato lunedì il direttore- segretario generale Luca Canessa nel corso della prima seduta della commissione. “Se non arriveranno i documenti richiesti si procederà ad avviare la pratica della risoluzione del contratto” aveva detto, frase ricordata ieri in Aula da diversi commissari.
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