Inchiesta su appalti e corruzione, udienza preliminare per 13 imputati

01 Giugno 2024 11:39

A 27 mesi dall’operazione dei carabinieri su corruzione, concussione, turbativa d’asta, falsi e voto di scambio in Val Trebbia e Val Nure, nella mattinata di venerdì 31 maggio si è aperta l’udienza preliminare per tredici persone. Un appuntamento fissato a una settimana dal voto amministrativo in molti dei comuni travolti dall’indagine e che vede due imputati nel ruolo di candidati.
L’udienza è durata un paio d’ore ed è stata tutta concentrata su questioni tecniche. La giudice Francesca Gigli ha rinviato il processo al 12 luglio per sciogliere la riserva su alcune questioni relative alla trascrizione delle intercettazioni.

PRESENTI E ASSENTI IN TRIBUNALE

In tribunale c’era l’ex sindaco di Cerignale Massimo Castelli. Arrestato il 10 febbraio del 2022, scarcerato dopo le dimissioni, si è sempre professato innocente.  Non erano presenti altri attuali (o ex) amministratori pubblici: Roberto Pasquali, sindaco di Bobbio, all’epoca finito ai domiciliari, ricandidatosi per la poltrona di primo cittadino; Claudia Borrè, ex vicesindaca di Zerba, colpita dal divieto di dimora nel suo comune e ora scesa nuovamente in campo, dopo le dimissioni, per guidare il municipio; e Mauro Guarnieri, ex sindaco di Corte Brugnatella, dimessosi dopo l’arresto.
Sono trentatré i capi d’imputazioni contestati dai pubblici ministeri Matteo Centini ed Emilio Pisante.

L’ARTICOLO DI PAOLO MARINO SU LIBERTA’

© Copyright 2024 Editoriale Libertà