A Piacenza in un anno 740 divorzi e separazioni contro 223 matrimoni civili

04 Giugno 2024 02:28

Cinquant’anni fa il referendum che confermava la legge sul divorzio portò alle urne il novanta per cento degli italiani, spaccò l’opinione pubblica e mostrò quanto fossero cambiati i costumi se non i valori di un Paese che si scopriva più laico ed emancipato.

Da quel mezzo secolo conviene fare i conti con lo stato delle cose, per esempio sotto la lente del giudice che tratta questi casi. Nel territorio piacentino abbiamo chiesto una mano alla giudice Marisella Gatti, presidente della sezione civile del Tribunale. Una ricerca consente di valutare lo scorso anno un elevato numero di procedure di divorzio, 630. Ma anche in Comune ci si separa in assenza di figli: nel 2023 sono 108 i casi, e 2 scioglimenti di unioni civili. L’amore si è spezzato in coppie giovanissime, ma anche con mezzo secolo di vita matrimoniale alle spalle. Per il giudice un carico emotivo non trascurabile a sua volta perché si confronta con situazioni di vita dolorose che appartengono a tutti.

E infine una curiosità, tenendo da parte ogni facile giudizio – ma i numeri parlano da soli – risiede nel contrappeso dei matrimoni civili registrati a Piacenza all’anagrafe: 223 lo scorso anno, con 15 unioni civili, 11 fra uomini e 4 fra donne.

L’INTERVISTA DI PATRIZIA SOFFIENTINI A MARISELLA GATTI SU LIBERTÀ

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