Nel Piacentino in fiamme un milione di metri quadrati in tre anni: maxi esercitazione
04 Giugno 2024 01:49
Come ogni anno, anche la provincia di Piacenza si prepara alla campagna estiva antincendio boschivo, un periodo di alta pericolosità per le fiamme nelle aree naturali e di attivazione massima per il sistema di protezione civile. In questa fase, le squadre del volontariato saranno impegnate in attività di avvistamento, prevenzione e spegnimento, nonché nella lotta attiva contro gli incendi di bosco, monitorando le vallate piacentine a supporto dei cittadini e collaborando strettamente con l’Agenzia regionale di protezione civile dell’Emilia-Romagna, i vigili del fuoco e i carabinieri forestali.
Il territorio provinciale di Piacenza è altamente caratterizzato dalla presenza di zone boscate e vegetazione, il che comporta un alto rischio per gli incendi. Infatti, è opportuno ricordare che la provincia di Piacenza, negli anni, è stata teatro di diversi episodi rilevanti: nel periodo 2021-2023 sono stati bruciati un totale di 121,2 ettari, ovvero più di un milione di metri quadrati di terreno nel triennio.
Per prepararsi al meglio, sabato scorso il territorio di Ferriere è stato interessato da una vasta esercitazione sull’antincendio boschivo, denominata “Ese Aib Ferriere 2024”, una giornata all’insegna della formazione e dell’addestramento per i volontari di protezione civile della provincia di Piacenza abilitati allo spegnimento di incendi boschivi. Facendo base nel centro sovracomunale di Cà Nova, è stato possibile simulare operazioni di rilancio d’acqua con l’utilizzo di vasche, impiegate come serbatoi mobili e per il pescaggio d’acqua dagli elicotteri, oltre alla simulazione di spegnimento su fiamma con squadre operative. L’aggiornamento si è concentrato sull’uso dei moduli AIB (antincendio boschivo) montati su mezzi speciali fuoristrada e sulle attrezzature in dotazione. Circa 70 volontari di protezione civile di Piacenza hanno partecipato alle attività.
Il coordinamento provinciale di Piacenza opera anche al fine di consolidare la cooperazione e il coordinamento delle squadre che operano sul territorio di confine con le altre province e regioni. A tale scopo, è stata invitata una squadra antincendio boschivo di volontari di protezione civile del distaccamento di Santo Stefano d’Aveto (Genova).
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