Festival Stralunà, Andrea Loreni attraverserà Piazza Cavalli su una fune sospesa

13 Giugno 2024 03:08

Per attraversare il cielo su un cavo teso servono una mente sgombra, coraggio ed equilibrio, contano sangue freddo e tecnica. Ad Andrea Loreni queste caratteristiche non mancano. Classe ’75 torinese, è un funambolo. Il suo lavoro è camminare su una linea tracciata, in un determinato spazio e in preciso momento. A spasso nel vuoto, con il fiato del parterre che si blocca. Stasera 13 giugno alle 20,30, ospite del festival Stralunà di Manicomics Teatro, Andrea tenderà una fune in Piazza Cavalli da Palazzo Gotico fino alla Torre Ina.

“Ogni traversata – spiega Loreni, l’unico acrobata italiano esperto in traversate a grandi altezze – rappresenta una scelta consapevole, una decisione di portare la propria energia a vibrare in sintonia con il respiro di un luogo. È un’esperienza che mi connette con l’ambiente circostante, creando un’armonia tra l’essere interiore e il mondo esterno. Durante queste traversate sembra davvero che il tempo si fermi per un istante”.

l’intervista

Una laurea in filosofia teoretica, la formazione al Circus Space di Londra e alla scuola Flic di Torino, lo zen, come stile di vita, e il Giappone nel cuore.
Andrea quando ha scoperto il fascino del funambolismo?
“Non giovanissimo, da autodidatta. L’inizio della mia carriera è stata segnata da una forte attrazione per il teatro di strada, dalle performance itineranti. Questa forma d’arte mi permetteva di proporre le idee creative direttamente al pubblico. In strada ci si può esprimere pienamente, proponendo la performance e ricevendo immediatamente il riscontro del pubblico. La pratica del “fare cappello” (la raccolta delle offerte brevi manu) rappresentava una dimensione di sogno. Gli artisti di strada devono essere bravi e convincenti, guadagnandosi il sostegno e l’apprezzamento degli spettatori. Trovo splendida questa relazione aperta, in cui l’artista e il pubblico sono liberi e responsabili l’uno nei confronti dell’altro”.

A Milano ha camminato a 140 metri da terra per arrivare dal Bosco Verticale alla torre Unicredit. La “passeggiata” piacentina in sospensione cosa le suggerisce?
“Ho controllato il percorso, terminato il sopralluogo, mantengo sempre una certa prudenza nel commentare le traversate soprattutto prima di averle effettuate. Stimo un tempo di percorrenza tra i 12 e i 15 minuti, mi guarderete avanzare sulla corda a 40 metri di altezza. La mia passione per questa arte mi ha spinto a organizzare grandi traversate, eventi che richiedono una preparazione meticolosa e un’attenzione ai dettagli certosina. La prima traversata nel 2006 vicino a Chivasso camminando sopra il Po. La quota  l’ho completata 2 anni fa a Frassinetto, per 40 minuti su una zipline a 300 metri di altezza per 350 metri di lunghezza. Nel corso della mia carriera, mi sono dedicato intensamente all’arte del circo, esplorando diverse discipline legate all’equilibrio oggi sono diventato un vero e proprio ballerino sul cavo”.

Il programma di “Stralunà” si completa, nella giornata del 13 giugno, con il piacentino Filippo Bubba, alle ore 18, e successivamente con il Duo Zanapia (ore 18,30) in spettacoli di ruota cyr e giocoleria. In cartellone, alle 21,30, anche il Duo Kaos. Si chiude sulle note della disco dance anni’70 dei fantastici “Tamarros” di Ambaradan Teatro (tre passaggi tra le 20 e le 23,30).

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