Festival di Veleia, anteprima nazionale per lo spettacolo di Alessandro Bergonzoni

17 Giugno 2024 03:14

Alessandro Bergonzoni torna questa sera al Festival di Teatro Antico di Veleia, scelto per essere una delle 20 tappe di anteprima del suo nuovo spettacolo.
“Di cosa si tratta? Si tratta di trattare: donne e uomini da persone, arte con immaginazione, bambini con effusione, volendo creare il ministero dell’intuizione, spasimando per Tutto e inscenando lunghi circuiti tra palco e platea. E arrivare a Tanto.”
Un nuovo capitolo per un artista che ha fatto della ricerca artistica a 360 gradi la sua vera missione: nel suo straordinario percorso ci sono quindici spettacoli teatrali, sei libri, due progetti cinematografici, Pinocchio di Roberto Benigni e Quijote di Mimmo Paladino, la rubrica fissa sul Venerdì di Repubblica, Aprimi cielo, diventato poi un libro per Garzanti, l’esplorazione del mondo dell’arte – ricordiamo l’installazione performativa Tutela dei beni: corpi del (C)reato ad arte (il valore di un’opera, in persona).

RICONOSCIMENTI

Ha vinto il Premio della Critica, il Premio Hystrio, il Premio UBU, la Coppa Volponi, ma ha ricevuto riconoscimenti non solo artistici come il Premio Nazionale Cultura della Pace-Città di Sansepolcro e il Premio Montale Fuori di Casa, in virtù del fatto che ha sempre unito al suo percorso artistico un interesse profondo per i temi legati al coma, alla malattia e al mondo carcerario.
Bergonzoni all’ennesima potenza unisce la sua peculiarità creativa con l’impegno profuso in questi anni tra pacifismo e lotte sociali: “Dunque? In queste 20 date di “rodeo” mi esibirò proprio con i Dunque partiti da lontano, accompagnati dai Quindi. Ad accoglierli sul palco e tra il pubblico ci saranno Finalmente. A me il grato compito dell’“esordire in massa”. A voi l’Eccome!
Ps: Questo messaggio pro spettatore si auto completerà, nel giro di qualche città. Vediamoci là.”

DOPOTEATRO ENOGASTRONOMICO

Al termine dello spettacolo, il salumificio La Rocca di Castell’Arquato, l’Azienda agricola Fabrizio Camorali e Tollara Vini offriranno al pubblico e agli artisti una degustazione di vini e salumi piacentini. Il dopo-teatro enogastronomico si inserisce nel progetto di turismo culturale sotteso al festival di teatro antico, che contempla, tra i suoi valori, anche quello dell’aggregazione.

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