“Fideiussioni contraffatte per 185 milioni”: indagine della Procura di Piacenza

19 Giugno 2024 12:28

Fideiussioni contraffatte per 185 milioni di euro”. Si allarga l’indagine sulla fideiussione falsa scoperta a Piacenza a copertura dei canoni di concessione dei parcheggi a pagamento. Il Procuratore della Repubblica Grazia Pradella fa sapere che “la guardia di finanza, all’esito di un’articolata attività di indagine coordinata dalla Procura di Piacenza, sta dando esecuzione, sul territorio nazionale, a numerosi ordini di esibizione documentale e sequestro presso le sedi di diversi enti pubblici, società partecipate, nonché di due enti di ricerca e di un dicastero ministeriale, al fine di acquisire polizze fideiussorie, ritenute contraffatte, emesse a loro favore, per un totale di circa 185 milioni di euro”.

Al momento, l’unica persona indagata risulterebbe un presunto falsario, che sarebbe responsabile anche del caso che vede coinvolto il Comune di Piacenza con l’ormai nota fideiussione falsa che a inizio 2023 fu presentata dal concessionario Gps a garanzia del canone dei parcheggi a pagamento. “Allo stato degli atti – scrive la Procura –  gli enti pubblici coinvolti risultano parte offesa“.

“Gli odierni provvedimenti si sono resi necessari a seguito dell’individuazione dell’autore dei documenti falsi e del rinvenimento, nella sua disponibilità, di consistente materiale informatico” si legge nel comunicato.

La guardia di finanza indaga per fatti analoghi a quello che ha coinvolto il nostro comune anche a Roma, Palermo, Messina, Genova e Firenze. “Le attività – prosegue il comunicato – si sostanziano nell’acquisizione di documentazione, presentata da soggetti economici privati, a garanzia dell’adempimento delle obbligazioni previste per l’aggiudicazione di appalti pubblici di lavori, servizi e forniture”.

IL COMMENTO DELLA SINDACA TARASCONI

“Con riferimento al caso della polizza fideiussoria presentata dalla società concessionaria Piacenza Parcheggi a garanzia del canone annuo per la gestione degli stalli di sosta, polizza poi risultata falsa, apprendiamo dalla Procura della Repubblica che il Comune di Piacenza è rimasto coinvolto in un colossale e multimilionario giro di truffe su scala nazionale”. E’ il commento della sindaca di Piacenza Katia Tarasconi all’indagine della guardia di finanza. “L’ente piacentino – prosegue la nota del Comune –  è dunque uno dei tanti in Italia che purtroppo, allo stato degli atti, si trova ad essere parte offesa in questa disdicevole vicenda, come ha chiarito la stessa procuratrice Grazia Pradella in una nota ufficiale. Una vicenda che, con l’individuazione del presunto autore dei documenti falsi, sta ora assumendo contorni più chiari. E si tratta di contorni inquietanti, visto il coinvolgimento come parti offese di tanti enti pubblici, società partecipate, enti di ricerca e addirittura un ministero”.

Centrodestra: “Bene l’indagine, ma per piazza Cittadella manca bancabilità”

“Riteniamo prima di tutto doveroso rivolgere un sentito plauso alla Procura della Repubblica e alla guardia di finanza per l’accurata indagine che sta portando alla luce un’articolata truffa a livello nazionale legata alla produzione di fideiussioni false emesse a favore di svariati enti e che pare coinvolgere anche l’ormai noto caso della polizza fideiussoria falsa legata alla pratica di piazza Cittadella. Ciò premesso, proprio in relazione alla vicenda che interessa più da vicino la città di Piacenza, non deve però sfuggire – al di là di qualche maldestro tentativo di autoassoluzione e depistaggio mediatico da parte dell’amministrazione di centrosinistra – quali siano gli aspetti più rilevanti che riguardano il tema della costruzione del parcheggio interrato davanti a Palazzo Farnese: la mancata presentazione, nei termini stabiliti, della bancabilità e della copertura fideiussoria da parte del concessionario. Elementi sostanziali, questi ultimi, che come abbiamo più volte ribadito, dovrebbero indurre immediatamente il Comune di Piacenza, come chiesto anche nell’ultimo consiglio, a risolvere il contratto e a porre fine a una vicenda che sta bloccando la città”. Così intervengono i consiglieri comunali del centrodestra: “Non confondiamo i temi, come l’amministrazione sembra voler fare con le recenti dichiarazioni – aggiungono i consiglieri di minoranza di civica Barbieri-Liberi, Lega e FdI – un conto è la fideiussione falsa, su cui comunque già da molto tempo l’avvocatura e i revisori dei conti del Comune, inascoltati dalla Giunta, avevano espresso diversi rilievi, altro conto è il proseguimento di un contratto con un soggetto che ostinatamente continua a non produrre la documentazione necessaria per poter proseguire nell’iter”.

“Siamo certi – concludono – che il Comune abbia in mano gli elementi per poter risolvere la vicenda, e continuiamo a non comprendere il motivo dell’ingiustificata ostinazione con cui l”amministrazione Tarasconi non voglia prendere atto di quanto è evidente a tutti”.

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