“Fatture false”: la Finanza sequestra a Piacenza due abitazioni a coppia di cinesi
09 Luglio 2024 15:49
Un sequestro preventivo di 270 mila euro finalizzato alla confisca è stato eseguito anche nella nostra provincia dalla Guardia di Finanza del comando di Forlì nei confronti di una ditta individuale riconducibile a due coniugi di origine cinese operante a Cesenatico, nel settore della confezione di abbigliamento. La società è sospettata di aver evaso imposte di pari importo attraverso l’uso di fatture per operazioni inesistenti.
Per questi motivi, i finanzieri della Tenenza di Cesenatico hanno proceduto ad assicurare allo Stato due unità immobiliari del valore di 230mila euro ubicate a Piacenza (dove dimorano attualmente gli indagati), oltra a due auto – una Mercedes ed una Peugeot – e ai saldi attivi dei conti correnti nella loro disponibilità, ammontanti a 10mila euro.
Le misure cautelari sono state eseguite nei riguardi del 44enne titolare della ditta e della moglie 40enne responsabile di fatto della medesima impresa, indagati per le ipotesi di reato di dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture per operazioni inesistenti e di omessa dichiarazione.
Le Fiamme Gialle hanno accertato che i due coniugi, al fine di abbattere il reddito avevano emesso in loro favore fatture false per 700mila euro, utilizzando alcune imprese delle provincie di Milano, Modena e Reggio Emilia riconducibili a loro connazionali, risultate essere vere e proprie “cartiere” per frodare il Fisco.
Accertato anche che i due, allo scopo di dissimulare l’illecito profitto, avevano destinato le risorse finanziarie ottenute alla loro figlia minore, così consentendole di acquistare l’immobile piacentino oggetto di sequestro.
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