“Gutturnio e Ortrugo doc contraffatti da due aziende piacentine”: 12 denunce
10 Luglio 2024 10:50
I carabinieri del Nas di Parma, nell’ambito di una complessa attività di indagine condotta assieme all’Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agro-alimentari Emilia Romagna e Marche e coordinata dalla Procura della Repubblica di Piacenza, hanno denunciato 12 persone e due aziende vitivinicole della nostra provincia (una in Val d’Arda, l’altra in Val Trebbia).
“Le indagini, avviate nel 2020 a seguito di accertamenti preliminari legati a false fatturazioni e ad acquisti di partite di uve e vino in assenza di documentazione fiscale – spiegano i Nas – hanno consentito di individuare e disarticolare un sodalizio dedito alla contraffazione di vini Doc, Igt e varietali, che operava attraverso la falsificazione dei registri elettronici di cantina e la falsa attestazione, da parte di pubblici ufficiali incaricati della certificazione di idoneità dei vini, della relativa attribuzione della Doc”.
Secondo le indagini, i sodali, individuati nel titolare, dipendenti e collaboratori liberi professionisti di due aziende vitivinicole piacentine, con il concorso di tre pubblici ufficiali appartenenti ad un ente di certificazione di qualità dei vini (società incaricata dall’allora Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali a svolgere attività di verifica e controllo su produzione, confezionamento e certificazione sulle denominazioni di origine), producevano, imbottigliavano e commercializzavano vini attribuendo illecitamente la denominazione di origine e specificità protette, in particolare quelle dei “Colli Piacentini Doc”, “Gutturnio Doc”, “Ortrugo dei Colli Piacentini Doc”, in assenza dei requisiti previsti dai relativi disciplinari di produzione.
L’attività, consistita in intercettazioni telefoniche e ambientali, perquisizioni, analisi di documentazione e di dispositivi informatici, ha permesso di assicurare un ingente materiale investigativo e di sottoporre a sequestro probatorio, a carico delle due aziende vitivinicole, circa 60mila litri complessivi di vino contraffatto.
La Procura della Repubblica di Piacenza ha notificato ai 12 indagati e alle due
aziende vitivinicole l’avviso di conclusione delle indagini preliminari e contestuale informazione di garanzia.
I reati contestati, a vario titolo, vanno dalla contraffazione di indicazioni geografiche o denominazioni di origine dei prodotti agroalimentari, alla frode nell’esercizio del commercio, alla falsità in registri e notificazioni e in documenti informatici, alla falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici, agli illeciti per le due aziende in relazione ai predetti reati.
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