Il 5 per mille dei piacentini premia l’hospice: al primo posto con 69.588 euro

11 Luglio 2024 03:03

Nel Piacentino sono stati 504 gli enti di Terzo settore, Onlus, ricerca, sport dilettantistico, tutela di beni culturali e Comuni ammessi ai benefici del 5 per mille. Dalle dichiarazioni dei redditi dei piacentini del 2023, questi enti riceveranno complessivamente 1,2 milioni di euro (1.256.704 euro, per la precisione) provenienti da oltre 34mila contribuenti.

In cima alla lista dei destinatari, nella classifica delle assegnazioni che dovrebbero essere erogate entro dicembre 2024, si trova saldamente l’associazione “Insieme per l’hospice” di Piacenza. Questa ha raccolto 2.128 preferenze dai contribuenti, per un totale di 69.588 euro. La top ten dei destinatari (504 enti, di cui saranno 428 i reali percettori, in quanto circa ottanta candidati non hanno ricevuto alcuna preferenza) rispecchia ampiamente la forte vicinanza dei piacentini alla galassia del volontariato in tutte le sue forme. Ad esempio, l’Asilo del cane, l’associazione che gestisce il canile di Castell’Arquato, ha ottenuto il decimo posto nella classifica, superando addirittura il Comune di Piacenza. Al canile andranno circa 22mila euro, mentre al Comune di Piacenza 21mila euro.

Il 5 per mille dei piacentini, in leggero aumento rispetto all’anno precedente, ha premiato le suore missionarie scalabriniane (quasi 46mila euro), Africa Mission (38mila euro) e la Fondazione Mario Sanna (37mila euro). Quasi a pari merito si sono piazzate Caritas diocesana (oltre 32mila euro) e Amop, l’associazione piacentina malato oncologico, entrambe con oltre un migliaio di preferenze. Seguono l’associazione Amici dell’hospice di Borgonovo (circa 29mila euro, con i due hospice che insieme raggiungono circa 100mila euro), l’associazione di Gragnano Michele Isubaleu (27.500 euro, per aiuti all’infanzia in Etiopia), e l’associazione piacentina per lo studio e la cura delle leucemie (26.600 euro). A chiudere la top ten, come anticipato, è l’Asilo del cane di Castell’Arquato, che ha ottenuto il sostegno di 847 persone contro le 623 che hanno indicato il Comune di Piacenza nella loro dichiarazione Irpef.

Nell’elenco dei Comuni ammessi, quello che ha raccolto meno fondi dall’Irpef dei suoi residenti è stato Zerba, con 36 euro e 2 preferenze, posizionandosi ultimo anche nella classifica generale degli ammessi. Tuttavia, la questione è fortemente influenzata dai numeri, considerando che Zerba ha solo una cinquantina di abitanti. Il fattore demografico è una variabile significativa (ma non l’unica) nella determinazione delle cifre finali: a fronte del milione e 200mila euro destinati alle associazioni piacentine (popolazione di 287mila abitanti), ci sono i 3,5 milioni di Parma (450mila abitanti) e addirittura i 3,9 milioni di Reggio Emilia (531mila abitanti).

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