Esportava veicoli all’estero, ma era sconosciuto al fisco: imprenditore nei guai

18 Luglio 2024 11:51

Non aveva mai presentato dichiarazioni fiscali né tenuto una contabilità regolare, risultando – di fatto – sconosciuto al fisco. Eppure, era alla guida di una ditta (con sede a Piacenza) operante nel settore delle esportazioni di veicoli e attrezzature per uso agricolo e stradale.

Si tratta di un imprenditore con precedenti giudiziari per traffico di stupefacenti e reati contro la fede pubblica, sospettato di violazioni doganali, tributarie ed amministrative. L’uomo è stato individuato dai funzionari del reparto antifrode dell’ufficio delle Dogane di Piacenza, nell’ambito delle attività di contrasto all’evasione fiscale e alle esportazioni irregolari grazie alla collaborazione con l’autorità doganale della Macedonia del Nord e l’incrocio di dati delle banche dati in uso.

Oltre alle mancate dichiarazioni fiscali e alla contabilità inesistente, nei soli due anni d’imposta 2022 e 2023, è stata contestata una base imponibile di oltre 120 mila euro e Iva non versata per oltre 32mila euro, senza contare le imposte sui redditi e le relative sanzioni superiori a 50mila euro.

L’imprenditore non disponeva di una sede operativa o legale, non era titolare di una casella di posta certificata obbligatoria e non aveva effettuato la dovuta segnalazione certificata di inizio attività (Scia) al Comune di Piacenza.
Per tale ragione è stata elevata anche una sanzione amministrativa pari a 5.164 euro.
Infine, in ambito doganale, è stato accertato che l’esportatore non possedeva documenti giustificativi sull’origine preferenziale delle merci dichiarata in fattura, necessari per far beneficiare il cliente macedone dell’esenzione dai dazi.

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