Covid e influenza, casi in aumento: “Fare tampone per individuare terapia corretta”
23 Luglio 2024 17:41
Aumentano i casi di influenza e di contagio da Covid nel Piacentino e a livello nazionale. Febbre, tosse, dolori muscolari e, in alcuni casi, anche vomito e problemi di stomaco. Sintomi che stanno caratterizzando le giornate estive di molti piacentini.
“Abbiamo constatato un incremento di casi – le parole di Mauro Gandolfini, presidente dell’Ordine dei medici di Piacenza -. Il Covid c’è, è endemico e attualmente ha una sintomatologia molto simile a quella dell’influenza stagionale. Per sapere se si tratta effettivamente di Covid sarebbe opportuno fare un tampone per aiutare la scelta della terapia più consona”.
Sia nel mese di giugno che in quello di luglio si è registrato un aumento di casi di Covid 19. “Il virus – evidenzia Alessandra Rampini, direttore di Igiene e Sanità pubblica dell’Ausl di Piacenza – non è mai sparito ma non è certo aggressivo come in altre fasi. Per questo lo stiamo costantemente monitorando, sia come numero di casi, sia come sintomatologia”.
“Rispetto al report di giugno, il numero dei ricoveri dei pazienti Covid è passato da otto a cinque. Il breve picco che si è avuto a livello nazionale si è verificato anche in regione e a Piacenza, ma le sue dimensioni si sono rivelate trascurabili e nulla ha interferito con le nostre quotidiane attività – afferma Andrea Magnacavallo, direttore sanitario dell’Ausl di Piacenza -. In questi giorni il pronto soccorso non ha avuto problemi di collocazione dei pazienti urgenti, mentre i pazienti Covid, di fatto poco numerosi, sono tutte persone che hanno in corso altre patologie. Nessun paziente Covid si trova, al momento, in terapia intensiva e sub-intensiva”.
“Nessuna emergenza”
Nessuna emergenza quindi, ma l’attenzione deve restare alta. A livello nazionale sono stati registrati circa 9mila casi nella settimana tra l’11 e il 17 luglio, numeri che rappresentano il 62% in più rispetto ai sette giorni precedenti. Tra i fattori anche la disabitudine a utilizzare mascherine e precauzioni. “Sottostimare è sempre pericoloso, ma non bisogna neanche allarmarsi più del dovuto – conclude Gandolfini -. Si tende a preoccuparsi di più quando si tratta di Covid rispetto all’influenza. In realtà sono molto simili, risulta però necessario capire di cosa si tratta per individuare la terapia corretta”.
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