Albero crollato, l’esperto: “Probabile potatura non eseguita bene”
24 Luglio 2024 03:56
Ci vuole l’occhio attento di Paolo Iacopini, un veterano fra gli agronomi, per individuare quella striscia più chiara nel tronco del liquidambar spezzatosi a metà l’altra sera in viale Abbadia. “Vede? Questo è il flusso mucoso – spiega indicando il solco che si è impresso nella corteccia – in pratica indica che la linfa fuoriesce e la pianta è ammalata”. La diagnosi è fatta. In via Abbadia, a vedere il moncone del tronco che l’altra notte si è spezzato in due come uno stuzzicadenti, c’era una rappresentanza dell’ordine degli agronomi di Piacenza: Iacopini appunto e anche Matteo Balderacchi.
“Potature fatte male”
“Questo è l’effetto di potature malfatte – dichiara senza incertezze Iacopini –. In pratica l’albero viene potato male, l’acqua inizia a infiltrarsi nel tronco e danneggia l’interno. Lo si vede bene perché la linfa è fuoriuscita, segno che l’albero è malato”.
“Fra l’altro – sottolinea Iacopini – il liquidambar è una specie piuttosto resistente alle malattie e che si presta bene alla funzione dell’abbellimento per le sue caratteristiche. Questo deve avere almeno una trentina d’anni. Però, come tutte le altre piante, andrebbe potato bene, altrimenti il rischio è che si verifichino crolli improvvisi”.
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