Indennità, sicurezza e welfare: sottoscritto il nuovo contratto dell’edilizia
24 Luglio 2024 12:56
Le parti sociali hanno sottoscritto il rinnovo del contratto provinciale dell’industria edile di Piacenza. Lo scorso 25 giugno, nella sede della Cassa Edile di Piacenza, Ance Piacenza, Fillea-Cgil, Feneal-Uil e Filca-Cisl hanno sottoscritto il rinnovo. Un accordo provinciale atteso ormai da ottobre 2016.
La trattativa durata mesi, commenta Matteo Raffi, ex presidente Ance, in carica all’epoca delle trattative: “Un franco confronto dal quale è scaturito un accordo bilanciato che permette alle aziende piacentine di mantenere una contribuzione concorrenziale e servizi utili allo sviluppo ed alla crescita delle imprese e dei propri dipendenti. Ne è un esempio lampante la previsione di un contributo per la formazione dei lavoratori e per il loro abbigliamento: temi che riguardano tanto la crescita professionale e personale dei lavoratori quanto la migliore qualità e la sicurezza del lavoro”.
cosa prevede l’accordo
Entrato in vigore lo scorso 1° luglio, prevede per le aziende in regola e con cinque anni di anzianità di iscrizione un significativo abbassamento del contributo sull’osservatorio cantieri: “I nostri ispettori – dichiara Pierangelo Bellini, presidente dalla Cassa edile – fanno un attento lavoro di verifica in loco per scovare le imprese che non sono regolari con gli aspetti amministrativi, ma è anche giusto non pesare su chi da anni si è sempre mostrato ligio alle regole contrattuali”.
Un argomento particolarmente caro ai sindacati invece è stato l’aumento dell’indennità mensa che sale dai 5,29 € ai 6,50 € e dall’incremento della indennità di trasferta di circa il 10%.
Altro punto portato a casa dai rappresentanti dei lavoratori è l’aggancio, per nulla scontato, dell’Evr a valori più alti di quanto non faccia il contratto nazionale. Vengono incrementate le prestazioni a favore dei lavoratori, per quanto riguarda le spese scolastiche dei figli, con l’inserimento anche delle spese universitarie e di quelle della scuola dell’obbligo (mensa e scuolabus), e l’ampliamento della platea dei possibili beneficiari del contributo sul “mutuo prima casa”.
Oltre ai vari aumenti economici delle assistenze ai lavoratori, un punto importante – sottolineano Alberto Zucconi (Fillea Cgil), Roberto Varani (Filca Cisl) e Federico Schifano (Feneal Uil) – “È legato all’impegno condiviso tra organizzazioni sindacali e parti datoriali nel combattere il dumping contrattuale negli appalti per garantire le stesse condizioni di dignità a tutti i lavoratori del settore che operano nel piacentino, a partire da un giusto salario, da una formazione mirata e condivisa e, non meno importante, da un attento monitoraggio dei cantieri al fine di ridurre incidenti e infortuni sul lavoro talvolta mortali. L’accordo sottoscritto restituisce ai lavoratori miglioramenti economici di istituti contrattuali e allo stesso tempo incontra le esigenze di quelle imprese piacentine che hanno da sempre lavorato in sicurezza e in legalità”.
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