Economia circolare, pioggia di fondi nel Piacentino: sei milioni di euro per 4 progetti
29 Luglio 2024 16:37
Pioggia di fondi a sostegno dell’economia circolare nel Piacentino. La Regione Emilia-Romagna aumenta le risorse a 14,7 milioni di euro (+4,7 milioni) per spingere sul risparmio delle materie prime, il riutilizzo degli scarti e il riciclo dei rifiuti.
L’obiettivo, a livello regionale, è produrre meno rifiuti e riutilizzare i materiali di scarto. E poi accrescere il riciclaggio fino a una nuova quantità di materiale aggiuntivo riciclato di oltre 500 mila tonnellate ogni anno. Questo grazie all’impegno dell’imprese dell’Emilia-Romagna che si vedranno finanziati 52 progetti per migliore e soprattutto potenziare, nell’ambito delle proprie attività produttive, il riciclo e la prevenzione dei rifiuti con investimenti complessivi previsti di oltre 34 milioni di euro. Anche grazie a questi progetti si riusciranno ampiamente a raggiungere i target del Pr Fesr per il materiale riciclato al 2029.
I comuni piacentini interessati dal bando
Nel piacentino sono quattro i progetti finanziati. A Pontenure verrà realizzata una linea di recupero di rifiuti plastici finalizzata alla loro trasformazione in End of Waste e all’aumento della capacità di riciclo dell’impianto di proprietà della società NL Recycling Italia Srl. Si tratta di un’opera dal valore complessivo di 2.234.232 euro. Cifra simile a quella investita per il ciclo di i stoccaggio, aspirazione e travaso di liquidi infiammabili e non infiammabili e sistema di recupero e riuso di contenitori con lavaggio degli
stessi che entrerà in funzione a Caorso presso la dita Trs Ecology Srl al costo di 2.398.095 euro.
Nel comune di di Alta Val Tidone verrà invece realizzato un impianto di rigenero delle sabbie esauste per un uso efficiente delle risorse naturali, per promuovere la circolarità e l’efficienza del processo produttivo dell’impresa Fonder shell. In questo caso sono stati stanziati 1.277.215,80 euro. A Lugagnano approvato il bando per l’acquisto di un nuovo trituratore dal valore di 254.100 euro a disposizione dell’azienda Rigolli Srl.
Riciclo e riduzione dei rifiuti
I progetti finanziabili – di cui 35 riguardano il riciclo dei rifiuti e 17 la riduzione dei rifiuti prodotti – propongono innovazioni di economia circolare, con caratteri di scalabilità e di simbiosi industriale, che spaziano dall’ambito delle plastiche, ai rifiuti organici, ai fanghi di depurazione, ai rifiuti ferrosi, per arrivare fino ai rifiuti della filiera edilizia, che presenta una significativa numerosità di proposte.
“Questa misura sostiene concretamente le realtà produttive del territorio regionale impegnate nel raccogliere la sfida della sostenibilità. La dimostrazione di come in Emilia-Romagna vengano attuati i principi di economia circolare e si favorisca la transizione verso un nuovo modello di sviluppo, basato sul risparmio delle materie prime e il riutilizzo degli scarti” affermano la presidente facente funzioni, Irene Priolo, e l’assessore regionale allo sviluppo economico e Green economy, Vincenzo Colla.
Raccolta differenziata
“Un deciso passo avanti per rendere l’Emilia-Romagna sempre più sostenibile- aggiungono -, obiettivo che intendiamo perseguire assicurando un sostegno reale alle imprese impegnate al fianco delle Istituzioni in una sfida decisiva per il futuro. Già ora la raccolta differenziata supera il 77,2%, ben oltre la media nazionale del 65%, ma serve fare ancora di più per ridurre la produzione dei rifiuti e accrescere il riutilizzo degli scarti, facendone nuove risorse”.
“La rilevanza del numero e della qualità di risposta delle imprese a questo primo bando regionale – concludono Priolo e Colla – nascono dal lavoro avviato dalla Regione che ha innescato un processo di trasformazione regolamentare e culturale, teso alla circolarità della produzione e alla riduzione progressiva e crescente dei rifiuti”.
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