Passaporto negli uffici postali: oltre 20 richieste in due settimane nel Piacentino
31 Luglio 2024 02:51
Oltre 20 passaporti richiesti nei primi quindici giorni di attivazione del servizio. E tanti altri appuntamenti già pianificati. E’ il primo bilancio del progetto “Polis” varato da Poste Italiane nel territorio piacentino (ma non solo) per rendere semplice e veloce l’accesso alla pubblica amministrazione nei comuni con meno di 15mila abitanti.
A livello locale, lo ricordiamo, gli uffici postali sono 77, di cui 45 che saranno trasformati in sportelli “Polis” entro il dicembre 2026, permettendo di richiedere certificati anagrafici e di stato civile, la carta d’identità elettronica, il passaporto, il codice fiscale per i neonati, certificati previdenziali (Inps) e giudiziari e numerosi altri servizi che si aggiungono a quelli postali, logistici, assicurativi e di telecomunicazione. Così Piacenza è la provincia con il maggior numero di sportelli “Polis” in regione.
Nel nostro territorio attualmente sono tredici gli uffici già completati con importanti lavori strutturali di cui Fiorenzuola d’Arda, Pecorara e Besenzone dove è partito anche il servizio di richiesta e rinnovo passaporti: i cittadini residenti o domiciliati nel comune non devono recarsi fino a Piacenza per la richiesta del documento di viaggio, ma – una volta espletata la pratica in Poste – hanno l’opzione di farselo recapitare a casa o ritirarlo in questura.
C’è una novità. “Da pochi giorni – spiega Riccardo Cazzola, direttore provinciale di Poste Italiane – è possibile effettuare la richiesta anche senza il riconoscimento della fotografia da parte del Comune. Non solo – aggiunge – i nostri uffici possono gestire anche le richieste dei genitori per conto di minori”.
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