Scuola edile, giovani stranieri “ristrutturano” il loro futuro e l’ex pesa pubblica

01 Agosto 2024 13:13

Da una parte la possibilità di imparare l’italiano – e di conseguenza quella di intraprendere un percorso di integrazione nel tessuto sociale cittadino – e dall’altra l’opportunità di apprendere un mestiere, spalancando una grande porta verso il futuro.

Sono le basi del progetto che la Scuola Edile di Piacenza ha avviato nei mesi scorsi coinvolgendo 14 minori stranieri non accompagnati originari di Egitto, Tunisia, Africa Centrale e Pakistan, i quali – dopo aver svolto corsi di sicurezza sul lavoro, rafforzamento linguistico e pratica edile – si sono lanciati nella ristrutturazione del vecchio edificio tra piazzale Milano e via Maculani, una volta destinato a pesa pubblica. Un progetto sostenuto con 20mila euro (dei 25mila complessivi) dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano.

“li aiutiamo a costuire un futuro”

“È un progetto con al centro minori non accompagnati ospiti della nostra città – ha spiegato il presidente della Scuola Edile, Matteo Raffi – ed essendo arrivati alla fine del loro percorso sta a noi aiutarli a costruire un futuro. Nostro compito è quello di lavorare nell’edilizia e creare dei futuri edili e questo abbiamo fatto sfruttando strutture già esistendo sul nostro territorio che meritavano una seconda vita”.

un lavoro all’orizzonte

“Dal punto di vista pedagogico – ha aggiunto Simona Solari, tutor del corso – è stato bellissimo vedere come questi ragazzi, molti dei quali sono in viaggio da anni, dopo un periodo iniziale di spaesamento abbiano maturato l’attitudine a rispettare gli orari di lavoro e le regole, appassionandosi al mestiere. I ragazzi, a mano a mano che hanno compiuto la maggiore età, uscendo dal meccanismo dell’accoglienza hanno potuto scegliere se continuare il percorso su base volontaria e comunque fino a quando hanno trovato lavoro: è il caso di Omar, ragazzo gambiano che si è appassionato all’edilizia e che sta già lavorando sul campo”.

il personale di supporto dedicato al progetto

Oltre a Simona Solari (tutoraggio e assistenza pedagogica) e alla coordinatrice generale Paola Grilli i docenti che hanno reso possibile il progetto sono l’architetto Alberto Cerutti (docente sicurezza), Sara Motta (docente di lingua italiana), Mario Sinacore (formatore pratico muratore) e Luca Ravizzini (formatore pratico sulle finiture edili).

le altre realtÀ coinvolte

Sono coinvolti in prima linea anche i soggetti gestori dei percorsi di accoglienza e integrazione in ambito locale (Kairos, Ippogrifo, Asp Città di Piacenza) che, al di là dell’esperienza di formazione professionale, accompagnano e seguono costantemente nella quotidianità i ragazzi coinvolti.

la destinazione d’uso dell’edificio

Una volta completata la ristrutturazione, la volontà è quella di far rientrare l’edificio – stando a quanto riferito dall’assessore alla manutenzione e allo sviluppo del patrimonio Matteo Bongiorni (che insieme all’assessore alle Politiche per l’infanzia, la solidarietà e l’inclusione sociale Nicoletta Corvi ha seguito con interesse gli sviluppi del progetto) – nell’ottica della creazione di un hub scolastico.

IL SERVIZIO DI MARCELLO TASSI

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