Incendi boschivi: proroga della fase di attenzione, le indicazioni su come evitarli

02 Agosto 2024 03:00

In provincia di Piacenza si conferma lo stato di attenzione, già in vigore e corrispondente al codice giallo, per il rischio di incendi boschivi.
In altre province emiliano-romagnole (Bologna, Ferrara, Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini) scatta invece lo stato di grave pericolosità.

Le previsioni meteo a lungo termine, elaborate da Arpae-Simc, indicano la prevalenza fino a fine agosto sull’Emilia-Romagna di un campo anticiclonico con temperature massime elevate e precipitazioni al di sotto della media stagionale.
L’indice di suscettività per il rischio incendi è alto nei settori occidentali e molto elevato nelle pianure orientali. Anche l’indice di propagazione risulta in progressivo aumento. Solo nell’ultima settimana sono stati registrati dai vigili del fuoco 45 incendi di estensione uguale o superiore all’ettaro. Tra gli elementi di rischio è stata valutata anche la maggiore presenza antropica, su costa e rilievi appenninici, nel mese di agosto.

Lo stato di grave pericolosità (codice colore arancione) potrà essere esteso se le condizioni climatiche e le previsioni lo richiederanno anche alle province occidentali della Regione (Piacenza, Parma, Reggio Emilia e Modena).

Divieti e sanzioni

Con il decreto di grave pericolosità viene stabilito il divieto assoluto di accendere fuochi o utilizzare strumenti che producano fiammescintille o braci, all’interno delle aree forestali. Sono anche vietati gli abbruciamenti di residui vegetali e delle stoppie.

All’aumento dei divieti corrisponde un inasprimento delle sanzioni. Chi viola le prescrizioni o adotta comportamenti pericolosi può subire sanzioni fino a 10.000 euro. Sotto il profilo penale, è prevista la reclusione da 4 a 10 anni, se l’incendio è doloso (provocato volontariamente); ma anche se l’atto è solo colposo (causato in maniera involontaria), per negligenza, imprudenza o imperizia, si può essere condannati a risarcire i danni.

Il presidio del territorio

Presso la sede dell’Agenzia a Bologna, tutti i giorni, compresi i festivi, dalle 8 alle 20, è attiva già dal primo luglio la Sala operativa unificata permanente dove operano insieme funzionari dell’Agenzia, Vigili del fuoco, Carabinieri forestali e volontari di protezione civile.

In orario notturno il servizio di reperibilità sulle 24 ore viene garantito dalle sale operative dei Comandi provinciali dei Vigili del Fuoco. Squadre dei Vigili del Fuoco e del volontariato di protezione civile sono impegnate in attività di avvistamento, prevenzione e spegnimento incendi, e si interfacciano con le pattuglie dei Carabinieri forestali. Con la grave pericolosità, i volontari di protezione civile hanno esteso la sorveglianza di boschi e pinete dal sabato e domenica a tutta la settimana: nelle 5 province in arancione opereranno 28 squadre.

I comportamenti

A fronte di questa situazione di rischio, si raccomanda ai cittadini di tenere comportamenti responsabili, bastano poche e semplici regole per evitare di mandare a fuoco un bosco. In caso di avvistamento di un incendio boschivo, chiamare il 115 (Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco). Per la segnalazione di illeciti e di comportamenti a rischio, il numero è 1515 (emergenza ambientale dell’Arma dei Carabinieri-specialità Forestale).

Video Cosa fare in caso di incendi boschivi  https://protezionecivile.regione.emilia-romagna.it/video/cosa-fare-in-caso-di-incendio-boschivo

“Io non rischio Incendi boschivi”: cosa sapere, cosa fare: https://iononrischio.protezionecivile.it/it/preparati/incendi-boschivi/

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