Virus West Nile, un caso a Piacenza: online l’ordinanza per la prevenzione
02 Agosto 2024 10:51
Stando al recente bollettino dell’Istituto superiore di sanità, che prende in considerazione l’arco temporale da maggio ai primi di agosto, in Italia salgono a 28 i casi confermati di infezione da West Nile Virus: si tratta di un dato in crescita, visto che nella precedente rilevazione del 25 luglio i casi segnalati erano 13.
Dei nuovi casi rilevati, uno riguarda la provincia di Piacenza, assente nel report della settimana scorsa. Si tratta di un uomo adulto (fascia d’età 45-64 anni) residente in provincia. Le sue condizioni sono buone.
cos’È il west nile virus
La febbre West Nile è una malattia provocata dal virus West Nile, isolato per la prima volta nel 1937 in Uganda. Il virus è diffuso in Africa, Asia occidentale, Europa, Australia e America. I serbatoi sono gli uccelli selvatici e le zanzare (più frequentemente del tipo Culex), le cui punture sono il principale mezzo di trasmissione all’uomo.
l’ordinanza per la prevenzione
Proprio per arginare il rischio di incorrere in nuovi casi di West Nile, il Comune di Piacenza ha disposto un’ordinanza sindacale contenente una serie di misure precauzionali in vigore sino al 31 ottobre: in seguito al recente caso riscontrato, infatti, il nostro territorio rientra nelle zone a rischio 2 (probabilità di epidemia bassa/moderata).
le misure precauzionali
In particolare, il provvedimento prescrive che, per lo svolgimento di manifestazioni che comportino, nelle ore serali, il ritrovo di almeno 200 persone in aree pubbliche o private che non siano già oggetto di disinfestazioni ordinarie preventive con larvicidi, gli organizzatori dell’evento debbano effettuare trattamenti straordinari adulticidi ricorrendo a ditte specializzate e dandone preventiva comunicazione sia al Comune che all’Ausl di Piacenza. In caso di eventi ricorrenti, la periodicità dei trattamenti dev’essere settimanale. Qualora si registri una mancata rispondenza a quanto previsto dall’ordinanza, alla sanzione pecuniaria si aggiunge l’obbligo di provvedere entro le 24 ore successive.
Tra le misure precauzionali richiamate dall’ordinanza, anche l’importanza di una rigorosa attuazione degli interventi di lotta antilarvale e la sensibilizzazione rivolta ai proprietari di equidi in merito alla vaccinazione dei propri animali.
Il Piano regionale di sorveglianza delle arbovirosi per il 2024, come quelli precedenti, è basato sulla sorveglianza entomologica e veterinaria che prevede la ricerca del virus sia nelle zanzare, che ne sono vettore, sia negli uccelli selvatici, principalmente i corvidi, nei quali il virus si moltiplica fino a renderli “serbatoi” in grado di infettare le zanzare.
I DETTAGLI SULLE OPERAZIONI DI DISINFESTAZIONE
Tutti i dettagli sulle modalità delle operazioni di disinfestazione e sulle prescrizioni da seguire, per trattamenti adulticidi, in aree pubbliche o private sono contenuti nel testo dell’ordinanza 193 del 4 aprile 2024, anch’essa disponibile qui.
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