“Prestazioni sessuali per visite urgenti e oppiacei per combattere senza dolore”

05 Agosto 2024 16:50

Combattere senza dolore e garantire prestazioni sessuali come merce di scambio. Le novità sul caso del medico piacentino arrestato per spaccio di farmaci oppiacei non sono finite. La Questura di Piacenza tramite una nota spiega che “La diffusione dei farmaci, in particolare tra ragazzi di origine straniera, potrebbe essere ricondotta ai recenti accoltellamenti avvenuti in città, accaduti apparentemente per futili motivi, che hanno visto coinvolti alcuni cittadini nordafricani che si sono affrontati con l’utilizzo di un machete e che, apparentemente senza provare dolore per i colpi subiti, si sono inflitti tagli in varie parti del corpo quasi a “testare” la propria soglia del dolore, anestetizzati dagli oppiacei”.

A conferma dell’ipotesi investigativa iniziale, alcuni dei pazienti entrati nello studio del medico, avrebbero indossato vistose fasciature, a causa dei fendenti subiti combattendo contro i rivali.

PIACENZA: CERTIFICATI DI MALATTIA FALSI E PRESTAZIONI SESSUALI

“Inoltre – prosegue la nota della polizia – l’indagato avrebbe rilasciato, dietro pagamento, falsi certificati di malattia in assenza di visita medica e lasciando decidere la durata della prognosi al paziente, ottenendo anche prestazioni sessuali da alcune pazienti in cambio di ricette mediche per farmaci o visite di vario tipo.

SPACCIO DI OPPIACEI: IL GIORNO DELL’ARRESTO

Nella mattinata del 1° agosto, una donna di origini brasiliane si era rivolta al medico per ottenere un farmaco tabellato come benzodiazepine, ed una prescrizione per una visita urgente, offrendo in cambio prestazioni sessuali che sarebbero avvenute all’interno dello studio medico”.

Nell’occasione, gli investigatori sono intervenuti arrestando in flagranza il sanitario per corruzione e denunciando a piede libero la donna per corruzione, procedendo al sequestro penale dello studio medico, per preservare le fonti di prova.

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