Materassi e lavatrici, sempre più rifiuti lasciati in strada: “Problema diffuso”

07 Agosto 2024 05:03

Estate: stagione di vacanze, sagre paesane e anche rifiuti abbandonati in ogni angolo. Non ci vogliono particolari accortezze o spirito investigativo, basta guardarsi intorno. Ieri mattina in via Roma, davanti alla sede (chiusa per ferie) della Fabbrica Libri è apparso un vecchio materasso abbandonato: a mezzogiorno Iren aveva già provveduto, tramite segnalazione, a prelevarlo.

In via Benedettine praticamente tutti i giorni si accumulano pacchi di immondizia abbandonata. In via Nino Bixio, nella parte sottostante piazzale Milano, c’è chi ha pensato di abbandonare bottiglie e lattine vuote fra l’erba.

Avanza l’estate e l’inciviltà di chi abbandona l’immondizia si propaga a macchia d’olio: i rifiuti ingombranti vanno per la maggiore. Così sabato scorso una lavatrice ha fatto la sua comparsa improvvisamente all’angolo fra via Roma e via Pozzo, un materasso e diverse poltroncine sono state accatastate vicino alle campane di vetro e plastica in via Rebasti (in zona via Manzoni) e un forno è stato lasciato in via Alberoni, mentre un mobile in legno e un carrello da supermercato sono stati rintracciati in via Capra.
Tra via Martelli e via Stradiotti il marciapiede è invaso spesso di involucri, bottiglie vuote e cartacce. Sempre in zona, in un campo di proprietà privata, da mesi è stata abbandonata un’automobile.

RAGGI (PRESIDENTE IREN): “INTERVENIRE CON TEMPESTIVITÀ”

“Sappiamo che c’è anche un discorso di decoro e quindi cerchiamo di intervenire con tempestività” spiega il presidente di Iren Samuele Raggi a proposito dell’abbandono di rifiuti che in estate sembra crescere esponenzialmente. “Il recupero dei rifiuti abbandonati è previsto dall’appalto, ma ci sono zone in cui gli abbandoni sono sistematici e questo è un problema” spiega.

La conferma arriva anche da Domenico Mazzocchi, responsabile della raccolta rifiuti e spazzamento dell’area provinciale di Piacenza: “In alcune zone il servizio è stato rafforzato, anche se purtroppo il bisogno è continuo – chiarisce – abbiamo sei agenti accertatori, due dei quali operano in città”.

Fra le aree più critiche ci sono quartiere Roma, ma anche piazzetta San Tomaso e via San Bartolomeo.

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