Morti sul lavoro, Emilia-Romagna in zona rossa: a Piacenza incidenza del 15,4
07 Agosto 2024 11:00
La regione Emilia-Romagna in zona rossa per l’incidenza di mortalità sul lavoro che risulta superiore della media nazionale. Piacenza e Parma sono le provincie con l’incidenza di mortalità più bassa. Bandiera nera per Rimini, Reggio Emilia, Modena e Forlì-Cesena.
Nella nostra città da gennaio a giugno si sono consumati tre infortuni mortali.
Incidenza di mortalità superiore alla media regionale
Con un’incidenza di mortalità superiore alla media nazionale, l’Emilia-Romagna si colloca in zona rossa nella mappatura dell’emergenza, ovvero quella in cui si trovano le regioni con un rischio di mortalità più elevato rispetto al resto del Paese. Stiamo parlando di un indice di incidenza di mortalità per milione di lavoratori pari a 20,3, a fronte di un indice medio nazionale fermo a quota 15,4.
Per quanto riguarda le incidenze delle province, nel dettaglio, si trovano in zona rossa: Rimini (27,7), Reggio Emilia (24,7), Modena (24,6), Forlì-Cesena (22,5) e Ferrara (20,4). Sono in zona arancione: Ravenna (17,6) e Bologna (16,9). Mentre Piacenza e Parma si collocano in zona gialla con un’incidenza di mortalità rispettivamente pari a 15,4 e 14,2.
L’ATTIVITÀ MANIFATTURIERA
Le attività manifatturiere, nel primo semestre 2024, sono in cima alla graduatoria delle denunce di infortunio in occasione di lavoro (6.216).
L’incidenza degli infortuni mortali indica il numero di lavoratori deceduti durante l’attività lavorativa in una data area (regione o provincia) ogni milione di occupati presenti nella stessa. Questo indice consente di confrontare il fenomeno infortunistico tra le diverse regioni, pur caratterizzate da una popolazione lavorativa differente.
La zonizzazione utilizzata dall’Osservatorio Sicurezza e Ambiente Vega Engineering dipinge il rischio infortunistico nelle regioni italiane secondo la seguente scala di colori: bianco che indica le regioni con un’incidenza infortunistica inferiore al 75% dell’incidenza media nazionale; giallo per le regioni con un’incidenza infortunistica compresa tra il 75% dell’incidenza media nazionale e il valore medio nazionale; arancione per le regioni con un’incidenza infortunistica compresa tra il valore medio nazionale e il 125% dell’incidenza media nazionale; rosso per quelle con un’incidenza infortunistica superiore al 125% dell’incidenza media nazionale.
© Copyright 2024 Editoriale Libertà
NOTIZIE CORRELATE