Castell’Arquato tra i tesori nascosti d’Italia: il borgo celebrato dal Guardian

10 Agosto 2024 11:42

Il sito web del quotidiano britannico Guardian, venerdì scorso ha citato il borgo medievale di Castell’Arquato tra i dieci luoghi meno conosciuti d’Italia preferiti dai suoi lettori. Titola: “From the Dolomites to Sicily: readers’ favourite unsung places in Italy”.

Il quotidiano, che registra oltre 4 milioni di visite sul sito web a diffusione mondiale, ha pubblicato dieci recensioni firmate dai loro lettori, ognuna delle quali cita un luogo del nostro bel Paese, che magari può sfuggire rispetto alle mete più celebri.

Assieme alla zona della Tuscia in alto Lazio, alla Penisola del Gargano, alla Val Brembana e l’isola vulcanica Salina, anche una recensione su Castell’Arquato firmata da Patricia.

“Castell’Arquato- scrive la lettrice del Guardian- è un bellissimo borgo medievale nella Pedemontana della Val D’arda a circa 20 km da Parma, dominato dalla sua maestosa Rocca Viscontea e circondato dai girasoli in pianura in estate. Ai piedi del paese – prosegue nella recensione- si trovano due parcheggi, da cui si può salire a piedi attraverso l’arco e lungo strade acciottolate e vicoli per godersi il panorama e visitare la rocca, la vicina chiesa romanica e, di fronte, il Palazzo del Podestà, dove si tengono mostre d’arte. Lungo il tragitto, passerete davanti al museo Luigi Illica (librettista), al Museo Geologico con i suoi resti preistorici di balene e delfini, e una serie di ristoranti ed enoteche dove assaggiare salumi e il vino rosso locale, il gutturnio o l’ortrugo bianco”.

La menzione di Castell’Arquato sulla celebre rivista è un motivo di orgoglio per il sindaco del borgo Ivano Rocchetta: “È bello sapere che uno dei giornali più importanti al mondo abbia riconosciuto le eccellenze del nostro borgo. Ho apprezzato in modo particolare che Patricia nello scrivere la recensione abbia colto la bellezza paesaggistica d’insieme del borgo. Un bel quadro- ha proseguito- vuole anche una bella cornice, come amministrazione abbiamo cura oltre che bel centro storico anche del territorio che lo circonda. Patricia ha notato i campi di girasoli che circondano la Rocca, per questi dobbiamo ringraziare la famiglia Ponzetti di San Lorenzo, Gianni e il figlio, che portano avanti una tradizione di agricoltura nella loro famiglia e che abbelliscono il nostro borgo attraverso questo tipo di coltivazione povera ma incantevole”.

 

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