Progetto Irma, sensori nelle case degli anziani per prevenire le emergenze

12 Agosto 2024 14:06

Sensori a casa degli anziani per monitorarne le abitudini allo scopo di prevenire la perdita di autonomia ed agire prime delle emergenze conclamate. E’ l’idea venuta al consorzio Sol.Co. che potrà essere realizzata grazie all’intervento economico della Fondazione di Piacenza e Vigevano e alla collaborazione di Acer Piacenza e di Auser.

Una fitta rete di sensori posti negli appartamenti di venticinque anziani oltre i 75 anni (quindici soli e cinque coppie) che abitano in alloggi di edilizia residenziale popolare monitorerà 24 ore su 24 i comportamenti che saranno poi analizzati da un operatore, nonché visibili, tramite un’applicazione su computer o telefonino, anche a familiari o parenti stretti.

L’utilità dei sensori

I sensori permetteranno di conoscere quanto tempo l’anziano trascorre a letto, a che ora si alza e a che ora va a riposare, il livello di luminosità presente nell’appartamento, la temperatura, quante volte apre il frigorifero, fino al consumo di energia elettrica legato a quel particolare elettrodomestico.

Progetto Irma

“Abbiamo scelto un gruppo di persone in parte in carico al servizio sociale, in parte sconosciuto – spiega Giorgio Gnocchi, l’ideatore del progetto che è stato chiamato Irma  (Innovative remote monitoring and assistance) -, tutte in condizioni di bisogno socio economico. Il senso è di non arrivare a lavorare sulle emergenze e sui bisogni conclamati ma di osservare nel tempo i cambiamenti nelle abitudine quotidiane”.

L’ARTICOLO DI FEDERICO FRIGHI SU LIBERTA’

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